Rom, per superare i campi serve il cervello, non le ruspe

“Per supe­ra­re gli scan­da­li di mafia capi­ta­le non esi­sto­no sol­tan­to le stru­men­ta­liz­za­zio­ni elet­to­ra­li del­le ‘ruspe’, ma anche pro­po­ste con­cre­te per abban­do­na­re la poli­ti­ca di segre­ga­zio­ne dei cam­pi rom attra­ver­so per­cor­si di inclu­sio­ne effi­ca­ci come quel­li già adot­ta­ti con suc­ces­so in altri pae­si euro­pei”. Que­ste le paro­le con le qua­li Ales­san­dro Capric­cio­li (Radi­ca­li Roma) e Pip­po Civa­ti (Pos­si­bi­le) han­no pre­sen­ta­to il docu­men­to mes­so a pun­to dal­le due asso­cia­zio­ni (che tro­va­te di segui­to) e inti­to­la­to “Tut­to quel­lo che sai sugli zin­ga­ri è fal­so”, nel qua­le ven­go­no con­fu­ta­ti, dati alla mano, alcu­ni dei più odio­si luo­ghi comu­ni uti­liz­za­ti con­tro le per­so­ne rom. “Al di là del­le pro­vo­ca­zio­ni, fon­da­te su men­zo­gne che nel­l’im­ma­gi­na­rio col­let­ti­vo diven­ta­no veri­tà a for­za di ripe­ter­le, ci sono i nume­ri, che indi­ca­no la pos­si­bi­li­tà di per­se­gui­re un sal­to di qua­li­tà nel­la tute­la dei dirit­ti uma­ni e allo stes­so tem­po di ricon­ver­ti­re le risor­se fino ad oggi sper­pe­ra­te rispar­mian­do dena­ro pub­bli­co. Una sor­ta di ‘vade­me­cum’ ”, pro­se­guo­no Capric­cio­li e Civa­ti, “col qua­le rispon­de­re pun­to su pun­to e nume­ro dopo nume­ro a chi, come Sal­vi­ni, ha eret­to le ruspe a sim­bo­lo di una pro­pa­gan­da tan­to cini­ca quan­to infon­da­ta. Dati e nume­ri che sono già sta­ti tra­dot­ti in una deli­be­ra di ini­zia­ti­va popo­la­re ela­bo­ra­ta da Radi­ca­li Roma, alla qua­le anche Pos­si­bi­le, tra le tan­te asso­cia­zio­ni, ha dato la sua ade­sio­ne, e che par­ti­rà nei pros­si­mi gior­ni: sot­to­por­re­mo ai cit­ta­di­ni pro­po­ste con­cre­te per supe­ra­re i cam­pi rom nel­la Capi­ta­le attra­ver­so nuo­vi stru­men­ti e rea­li per­cor­si di inclu­sio­ne, un vero e pro­prio model­lo da adot­ta­re anche in altre cit­tà d’Italia”.

http://www.epossibile.org/wp-content/uploads/2015/05/ZINGARI.pdf

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