[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1495447491002{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Il 24 maggio “Mi Riconosci”, la campagna per il riconoscimento dei professionisti dei Beni Culturali, lancia un’iniziativa che è stata proposta durante la prima assemblea nazionale a Bologna in aprile.
Si tratta di una mobilitazione nazionale, in cui i protagonisti siano i professionisti, ma anche i beni culturali e tutti coloro che li hanno a cuore.
La cultura scompare dal dibattito serio, quello che dovrebbe riguardare le risorse, il lavoro, la formazione, la qualità dell’offerta che proponiamo a turisti, appassionati e cittadini. Salvo poi riapparire sporadicamente quando ci sono passerelle internazionali su cui sfilare, o “emergenze” e criticità insospettabili, cioè denunciate da cittadini, associazioni e voci isolate a orecchie che non vogliono sentire, come per esempio il caso di Capocolonna, che abbiamo seguito passo dopo passo.
Come funzionerà la giornata del 24 maggio, con la mobilitazione #RilanciamoIlPaese? I presidi sono segnalati sulla pagina Facebook di “Mi riconosci”, e altri si definiranno da qui a mercoledì. Ognuno può dare il suo contributo, prendendo la parola, sul posto, facendo video o foto che documentino il messaggio: se avete a cuore o conoscete la storia di un bene culturale fuori dai grandi circuiti, è un ottimo modo per farla sapere a tutti. I professionisti possono coinvolgere i colleghi: sappiamo che molti di loro sono già in mobilitazione per le situazioni irrisolte legate ai loro posti di lavoro e ai fondi per la cultura, come per esempio i lavoratori dei Musei Civici di Torino. In ogni caso, qualunque sia il vostro ruolo e il messaggio che volete far arrivare, qui trovate qualche idea e tutte le coordinate.
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