[vc_row][vc_column][vc_column_text]Come ogni anno Possibile aderirà alle manifestazioni indette per l’8 marzo e allo sciopero delle donne (che quest’anno sarà il 9 marzo), e fa appello a tutte le forze sindacali perché aderiscano.
Non possiamo più perdere tempo dietro distinguo e timidezze.
In questo Paese non è garantita piena uguaglianza alle donne.
Non si fa abbastanza per ridurre il gap salariale delle lavoratrici rispetto ai loro colleghi uomini e per garantire la possibilità alle donne di raggiungere ruoli di comando e responsabilità.
Non si fa abbastanza per conciliare i tempi di vita, con la conseguenza che il carico del lavoro di cura è ancora prevalentemente sulle spalle delle donne.
Non si fa nulla per contrastare efficacemente la violenza di genere in un Paese dove una donna viene ammazzata per mano di un uomo ogni 3 giorni.
Non è sufficientemente garantita la salute riproduttiva e libertà di scelta, con accesso sicuro e libero all’interruzione di gravidanza e a una maternità consapevole.
Ogni giorno nei linguaggi dei media, della stampa, della pubblicità subiamo narrazioni tossiche e sessiste e nulla si fa per contrastare adeguatamente il continuo perpetrarsi dell’oggettificazione del corpo femminile nella comunicazione e degli stereotipi di genere.
Ogni giorno in ogni luogo del Paese le donne subiscono molestie, abusi, discriminazioni.
Il lavoro politico, culturale, sociale da fare è immenso. Tutte e tutti devono sentirsi chiamati in causa.
Per questo aderiamo con convinzione alle manifestazioni organizzate per l’8 marzo e allo sciopero indetto il 9 marzo e ci appelliamo alle principali forze sindacali affinché uniscano le forze in una lotta globale e facciano sentire la loro vicinanza alle donne di questo Paese.
Beatrice Brignone[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]