Salvataggi in mare: cambia il Governo, ma nulla cambia

Sembra essersi ormai cristallizzato qualcosa di simile a un protocollo. Un protocollo, a dirla tutta, al quale ci siamo ormai più o meno abituati dal momento in cui si è insediato il governo Conte. Il primo governo Conte, per la precisione. Anche a quei tempi, infatti, la larghissima parte delle operazioni di "blocco" degli sbarchi dalle Ong si risolveva così: giorni in mare, situazioni critiche a bordo, situazioni sempre più tese finché, anche allora, le persone venivano fatte sbarcare.

Alla fine saran­no fat­te sbar­ca­re. Le 180 per­so­ne soc­cor­se dal­la Ocean Viking, in quat­tro diver­se ope­ra­zio­ni di sal­va­tag­gio il 25 e 30 giu­gno, potran­no sbar­ca­re. Dopo nume­ro­si gior­ni in mare, dopo sva­ria­te richie­ste di poter attrac­ca­re (e altret­tan­ti rifiu­ti), dopo aver regi­stra­to ten­ta­ti­vi di sui­ci­dio e aver dichia­ra­to lo sta­to di emer­gen­za. Sem­bra esser­si ormai cri­stal­liz­za­to qual­co­sa di simi­le a un pro­to­col­lo. Un pro­to­col­lo, a dir­la tut­ta, al qua­le ci sia­mo ormai più o meno abi­tua­ti dal momen­to in cui si è inse­dia­to il gover­no Con­te. Il pri­mo gover­no Con­te, per la pre­ci­sio­ne. Anche a quei tem­pi, infat­ti, la lar­ghis­si­ma par­te del­le ope­ra­zio­ni di “bloc­co” degli sbar­chi dal­le Ong si risol­ve­va così: gior­ni in mare, situa­zio­ni cri­ti­che a bor­do, situa­zio­ni sem­pre più tese fin­ché, anche allo­ra, le per­so­ne veni­va­no fat­te sbar­ca­re. Ai tem­pi c’e­ra qual­che espo­nen­te par­la­men­ta­re che si bat­te­va con­tro tut­to ciò. Ora que­gli espo­nen­ti par­la­men­ta­ri sosten­go­no il nuo­vo gover­no.

Pare che ci abbia­mo fat­to l’a­bi­tu­di­ne, tan­to che il cam­bio di ese­cu­ti­vo non ha por­ta­to modi­fi­che né ai decre­ti vara­ti dal pri­mo gover­no — e che por­ta­no la fir­ma di Mat­teo Sal­vi­ni — né a que­sta pras­si. E que­sto nono­stan­te ci sia­no al gover­no espo­nen­ti poli­ti­ci del Par­ti­to Demo­cra­ti­co e di Libe­ri e Ugua­li che, con­tro quei decre­ti, si strac­cia­va­no le vesti. Tan­to che ci si aspet­ta­va che col cam­bio di gover­no si sareb­be­ro non dico strac­cia­ti — cosa che con­ti­nuia­mo ad auspi­ca­re — ma per­lo­me­no modi­fi­ca­ti, imbel­let­ta­ti, resi più gra­zio­si a par­ti­re dal­le nor­me più gra­vi per­ché inter­ven­go­no in con­te­sti di emer­gen­za, come i sal­va­tag­gi in mare, appunto.

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