L’airbus A6-EHA di Etihad Airways è in procinto di diventare il nuovo aereo di Stato di Matteo Renzi. Un aereo di dieci anni, con alle spalle migliaia di ore di volo (54 mila, dicono i tipi de Il Fatto Quotidiano), opportunamente modificato secondo il volere del presidente del Consiglio.
Inizialmente i giornali parlavano di un acquisto (il costo? circa 175 milioni), successivamente è stato rivelato che l’aereo verrà preso in leasing da Etihad, alla modica cifra di 15 milioni di euro l’anno (cfr. Il Fatto Quotidiano, 28/02/2016), e si tratta della sola spesa per avere nelle disponibilità questo nuovo/vecchio velivolo.
Considerato che le ore di volo degli aerei di Stato sono passate dalle 1877 del governo Letta alle 6000 del governo Renzi, si può ben capire che l’impegno orario dell’airbus sarà elevato. Non ci sono dati reperibili circa le ore di volo effettuate dal solo Presidente del Consiglio ma è noto il costo orario dell’airbus, pari a circa 20 mila euro. Sappiamo però che Letta è stato in volo per 303 ore (fonte L’Espresso): applicando a tale valore il fattore di incremento delle ore di volo complessive (6000 ore vs. circa 2000, ovvero 3 volte), possiamo ipotizzare che l’impegno orario del quadrimotore sarà di circa 1000 ore l’anno per un costo di funzionamento totale di 20 milioni, che sommati ai 15 di leasing sono pari a 35!
In pratica, stando a questi numeri (i quali potrebbero anche essere sottostimati), l’Air-Force Renzi, qualora venisse effettivamente preso in leasing come specificato nelle inchieste giornalistiche, brucerebbe il 70% dei risparmi di un anno derivanti dalla Riforma Costituzionale del Senato (se teniamo conto della sola cancellazione dell’indennità dei Senatori, si tratta di una cifra non superiore a 52 milioni), mentre se venisse direttamente acquistato, la spending review dei senatori non basterebbe che a coprirne un terzo.
Quando fra pochi mesi vi diranno che il sacrificio dell’elezione diretta dei senatori è fatto al buon fine di conseguire notevoli risparmi, ricordatevi di questi numeri: sono i veri costi della politica.