Lo smaltimento dei rifiuti nella Capitale è il problema più immediato che la nuova giunta si trova ad affrontare. A Roma, città in cui in queste occasioni è evidente come siano ineludibili la necessità di alzare rapidamente la quota di differenziata e il bisogno di nuovi impianti ad alto contenuto di innovazione e sostenibilità, si vive con 300mila kg al giorno di rifiuti urbani non raccolti e 7mila tonnellate accumulate non smaltite. Il 7 luglio, il Campidoglio ha emesso in proposito il seguente comunicato: «La partecipata capitolina, per svolgere al meglio il lavoro, si avvarrà di nuovi accordi recentemente stipulati: con la Saf di Frosinone (conferimento di 300 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno) e con il Consorzio Laziale Rifiuti (200 tonnellate in più nei prossimi 10 giorni)». Subito colpisce che la Sindaca M5S Raggi non esiti a gestire questa situazione utilizzando discariche presenti nelle altre province laziali dove, deputati, consiglieri regionali e semplici militanti sempre del M5S, spesso hanno condotto proteste proprio contro l’arrivo di rifiuti provenienti dalla Capitale.
Secondo notizie di stampa, fra gli impianti del CoLaRi coinvolti nello smaltimento potrebbe esserci il tritovagliatore di Rocca Cencia – di proprietà di Cerroni e ora affittato a Porcarelli – che è stato posto sotto inchiesta della Magistratura in quanto potrebbe produrre “scarti difformi da quelli previsti”; lo stesso Cerroni è attualmente in attesa di giudizio per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, così come è sotto inchiesta della magistratura per truffa, frode e associazione a delinquere anche la passata gestione degli impianti di Rocca Cencia.
Occorre sottolineare che per l’utilizzo dei tritovagliatori, che offrono servizi a libero mercato, è necessaria una gara d’appalto; Fortini, AD dimissionario di AMA, ha dichiarato che non c’è alcun contratto tra AMA e l’impianto Cerroni-Porcarelli di Rocca Cencia, che nessuna gara d’appalto ha avuto luogo, e che pertanto, solo una delibera del Sindaco potrebbe autorizzare AMA all’utilizzo di quell’impianto.
I sottoscritti comitati di Possibile di Roma e di tutto il Lazio invitano la giunta a chiarire pubblicamente nelle sedi appropriate la strategia complessiva che intende adottare per affrontare il problema dei rifiuti; confidando nei propositi di trasparenza espressi dalla sindaca Raggi, aspettano a minuti una secca smentita delle ricostruzioni giornalistiche e chiarimenti apparsi su profili Facebook su presunti incontri con uomini di Cerroni avvenuti al di fuori di qualsiasi prassi istituzionale, e vigileranno affinché non ci sia alcun passo indietro rispetto alla discontinuità segnata dalla giunta Marino nello smaltimento dei rifuti.
I comitati di Possibile si dissociano da qualsiasi strumentalizzazione dell’emergenza rifiuti, ricordando che in questo ambito da più di vent’anni forti interessi economici di natura illecita contrastano con il legittimo comune interesse dei cittadini di Roma e del Lazio, ed intendono difendere l’interesse comune con tutte le competenze che hanno a disposizione.
Comitati:
Cento Passi – Roma; Salvador Allende – Roma; Livia Bianchi – Roma; Wangari Maathai – Roma; Poeti sociali – Roma; Tutto è Possibile – Roma; 25 Aprile – Roma; Tuscolo Possibile — Frascati&Grottaferrata; A sinistra di Zagarolo — Zagarolo; Pepe Mujica – Albano; Altiero Spinelli – Frosinone; P.P. Pasolini — Frosinone; Rosso di Sera – Veroli (FR); Salvador Allende – San Giovanni Incarico (FR); 25 Aprile – San Giorgio a Liri (FR); Peppino Impastato — Aprilia (LT); P.P. Pasolini — Aprilia (LT); Sandro Pertini – Viterbo;