Oggi la Ministra Lorenzin ha lanciato il “Piano nazionale per la fertilità” in occasione del “fertilyday” con una campagna di comunicazione inadeguata e volgare, che lega in maniera strumentale la capacità di avere figli della donna alla sua età e persino all’aspetto fisico. Un tema delicato e sul quale servirebbe una riflessione partecipata è stato ancora una volta decontestualizzato da questa Ministra che ci consegna una visione parziale e superficiale di un problema che ha radici vaste e che non riguarda solo le donne. L’infertilità e il dato demografico in Italia sono temi serissimi che necessitano di altri strumenti e di politiche attente a 360 gradi. Questa è becera propaganda moralista che ci fa arretrare di 50 anni. Parliamo invece delle politiche messe in campo dal Governo per assistere la natalità e supportare la genitorialità, invece di promuovere campagne approssimative che ancora una volta distorcono l’immagine e il ruolo della donna. Servono interventi per la conciliazione famiglia/lavoro, l’accompagnamento alla maternità e serie politiche per l’infanzia. Serve una visione finalmente laica sulla procreazione assistita e non il paternalismo di un Governo che sa solo produrre spot anche di cattivo gusto. Non è una questione individuale, ma un problema che viene da lontano e che riguarda tutto il Paese. Il Governo si interroghi piuttosto sui fondi che ogni anno stanzia per assistere le coppie che non riescono ad avere figli. E lo si faccia in maniera seria e non con una propaganda retrograda e anche velatamente sessista.
Congresso 2024: regolamento congressuale
Il congresso 2024 di Possibile si apre oggi 5 aprile: diffondiamo in allegato il regolamento congressuale elaborato dal Comitato Organizzativo.