Com’è noto per me si sarebbe potuto e dovuto tornare a votare subito, ormai tre anni fa, senza proseguire con una legislatura in cui destra e sinistra unite avrebbero dovuto esorcizzare il M5s che si era imposto alle elezioni contro le larghe intese, cambiando il volto del Paese proprio con le larghe intese (ancora) e poi con un leader giovane e veloce.
Missione compiuta.
Ora gli stessi fiorentini (qui nel senso di strateghi) che decisero che i due anni previsti da Letta non bastavano e che bisogna continuare fino a scadenza naturale, vogliono andare a votare subito.
A loro non importa nemmeno che cosa ‘risulterà’ dalla sentenza della Corte costituzionale. Si vota domattina! Con il sistema qualsiasi, il quodlibet, visto che i latinismi sono di gran moda.
Se la legislatura finisse domattina, i risultati sarebbero notevoli. Oltre alle cose fatte, non proprio in linea con quanto promesso dal centrosinistra, a cominciare dal Jobs Act e dalla cosiddetta Buona Scuola.
Certo mi si dirà: “non era solo il centrosinistra al governo”. Vero: il centrosinistra si è spezzato subito. E poi: “si doveva governare con la destra”. Vero: a maggior ragione ci si poteva astenere. E ancora: “ma poi Berlusconi si è sfilato”. Vero: decaduto, risorto al Nazareno, scaricato sul Colle. Motivo in più per andarci prima, a votare, senza incaponirsi su riforme brutte e senza numeri.
Per il resto, un successone.
Non una novità nel contrasto alla povertà.
Non una novità nel merito dell’immigrazione, della cittadinanza, dell’integrazione: si parla di svolta di Minniti, ma ci sono ancora praticamente tutte le cose brutte che rimproveravamo alla destra. Più che una svolta, l’ultima, è una scelta in continuità. Solo più sincera.
Non una scelta coraggiosa in campo ambientale. Il consumo di suolo si continua a consumare, con serenità, per dirne una. Delle trivelle, si è visto e detto. Per il resto una rassegna degli errori la trovate qui.
Il reato di tortura, doveroso, fermo.
L’omofobia bloccata. Il conflitto di interessi e la legge sulla concorrenza rinviati sine die.
Tutte cose di centrosinistra che non sono state fatte: capisco perché qualcuno vuole rifarlo, il centrosinistra.
Perché così magari fa le cose che aveva promesso e che non ha fatto.
Oppure si allea con il centrodestra, vecchio e nuovo, e si ricomincia.