“Italia e Costituzione”, questo il grido che si levava a Cosenza nel 1844 nel moto anti-borbonico a cui si unirono in seguito anche i Fratelli Bandiera.
Non sarà un’insurrezione, stavolta, ma comunque un sussulto di spirito repubblicano, quello che ci animerà sempre il 15 Marzo, stavolta a Roma.
Italia e Costituzione sono, infatti, le parole d’ordine che animeranno la riunione del Comitato Scientifico di Possibile, che si allarga ad alcune delle migliori menti che hanno animato la Costituente delle idee qualche settimana fa. Proprio a partire da quanto emerso nel corso della tre giorni dedicata a proposte e idee per un’Italia possibile tireremo le fila, non per una rivoluzione, ma per un gesto rivoluzionario: animare a partire da questa legislatura, e con un occhio alla prossima, il Parlamento e il Paese con un pacchetto di proposte sull’economia e il lavoro, l’energia e l’ambiente, la salute e i diritti, la laicità e la cultura, il benessere animale e la scuola.
Proposte e idee che mettiamo a disposizione di tutto ciò che si muove a sinistra, a cominciare da chi da tempo collabora con noi, come Sinistra Italiana e Green Italia, e da chi ha condiviso con noi la campagna per la Costituzione.
Ancora una volta saranno gli ideali del patto repubblicano ad animare questa rivolta delle idee contro il borbonismo delle tattiche e dei posizionamenti, un vero e proprio afflato risorgimentale per ricostruire l’Italia possibile: più lungimirante, progressiva, verde, laica, femminista, libera, coraggiosa, legale e competente.
Come detto da Giuseppe Civati, non ci rassegniamo alla convinzione che non si possa fare nulla, alla certezza che tutto sia irriformabile. Non ci rassegniamo a questa rassegnazione che azzera la politica, che la rende indistinguibile, che la consegna all’inutilità.
Serve perciò che il vasto spazio che si sta muovendo a sinistra si coaguli in un progetto autonomo e aperto, unito attorno ad un programma condiviso: questo è lo schema che proponiamo.
L’Italia possibile esiste già e la incontriamo tutti i giorni, ma ha bisogno di essere rappresentata e supportata.
È per lei che vogliamo costruire #giornimigliori.