Oggi prima riunione del gruppo di lavoro per definire e rilanciare il progetto della «Costituente delle idee», promosso dal comitato scientifico di Possibile, intorno a un ferro di cavallo, quasi una tavola rotonda, in cui è la circolazione delle idee a prevalere su tutto il resto.
Tavola rotonda e cerchi concentrici, perché all’elaborazione vogliamo associare la mobilitazione, la diffusione e l’estensione a un numero sempre più grande di ‘competenti’ che idealmente e materialmente scriveranno il progetto di governo, attraverso un processo di partecipazione e di verifica democratica.
Tutto ciò avverrà con l’individuazione di un corpus di proposte di legge con numeri certi, che costituirà il nucleo essenziale del nostro lavoro, sia in Parlamento sia nel Paese. Alcune di queste leggi potranno diventare occasione di sottoscrizione, come leggi di iniziativa popolare. Altre saranno al centro di campagne come quelle già promosse.
I contenuti non stanno mai fermi: non perché cambiano in continuazione, all’insegna del tipico trasformismo italico, ma perché attraversano la società per arricchirsi e precisarsi attraverso il confronto e la valutazione più condivisa.
Solo così si costruisce una proposta culturale e politica che sia anche elettorale. Tutto il resto è ceto, corrente, politicismo.
I comitati di Possibile sono a disposizione come «palestre» per allenarsi e misurarsi con le nostre capacità e le nostre forze, nella speranza di fare presto progressi, dedicando cura agli argomenti e alle parole da usare.
Chi vuole partecipare scriva a italia@possibile.com