Migranti: è ancora Grillo contro Grillo

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1492846518375{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Forse soste­ne­re che non si è né di destra né di sini­stra vuol dire che, sul­le que­stio­ni che divi­do­no la destra e la sini­stra (pare anco­ra non per mol­to), si sosten­go­no entram­be le posi­zio­ni. Su migra­zio­ni, acco­glien­za e cit­ta­di­nan­za era già suc­ces­so che all’in­ter­no del Movi­men­to 5 Stel­le si soste­nes­se­ro posi­zio­ni dia­me­tral­men­te oppo­ste e che a chiu­de­re il dibat­ti­to arri­vas­se pun­tua­le la sacra man­na­ia del sacro blog.

Bene: è suc­ces­so anche ieri.

Alla Came­ra era­no infat­ti in discus­sio­ni del­le mozio­ni riguar­dan­ti i cosid­det­ti “hotspot”, cioè i cen­tri di pri­mis­si­ma acco­glien­za dove ven­go­no con­dot­ti i migran­ti trat­ti in sal­vo e dove si pro­ce­de a una loro pri­ma iden­ti­fi­ca­zio­ne. Si trat­ta di cen­tri non disci­pli­na­ti dal­la nor­ma­ti­va ita­lia­na, ma for­te­men­te richie­sti dal­l’U­nio­ne euro­pea per attua­re il rego­la­men­to di Dubli­no e quin­di “bloc­ca­re” i richie­den­ti asi­lo nel pri­mo pae­se di appro­do. Per il M5S è inter­ve­nu­ta l’on. Mar­ta Gran­de, pro­nun­cian­do paro­le dav­ve­ro mol­to con­di­vi­si­bi­li, denun­cian­do le nume­ro­se vio­la­zio­ni di dirit­ti sul­le qua­li il nostro pae­se sta chiu­den­do gli occhi.

I cen­tri hotspot, così come imma­gi­na­ti a livel­lo euro­peo e, quin­di, poli­ti­co e non, è bene riba­dir­lo, da dispo­si­zio­ni nor­ma­ti­ve, dovreb­be­ro ave­re la fun­zio­ne di garan­ti­re l’i­den­ti­fi­ca­zio­ne dei migran­ti trat­ti in sal­vo in mare e di pro­ce­de­re ad una distin­zio­ne, su base ten­den­zial­men­te discre­zio­na­le, tra quan­ti pos­sa­no e voglia­no pre­sen­ta­re doman­da di pro­te­zio­ne inter­na­zio­na­le e quan­ti, inve­ce, deb­ba­no esse­re con­si­de­ra­ti migran­ti eco­no­mi­ci e, quin­di, espul­si. È bene ricor­da­re come la defi­ni­zio­ne di migran­te eco­no­mi­co non abbia alcu­na base giu­ri­di­ca, ma sia una defi­ni­zio­ne poli­ti­co-comu­ni­ca­ti­va e, quin­di, per defi­ni­zio­ne, discrezionale.

All’in­ter­no del­l’hotspot sono, poi, sta­te riscon­tra­te diver­se vio­la­zio­ni gra­vi — oltre, dun­que, all’as­sen­za di legit­ti­mi­tà giu­ri­di­ca — qua­li i trat­te­ni­men­ti for­za­ti ai fini iden­ti­fi­ca­ti­vi, il trat­te­ni­men­to di mino­ri non accom­pa­gna­ti, epi­so­di di uso del­la for­za per l’i­den­ti­fi­ca­zio­ne, la distin­zio­ne arbi­tra­ria tra richie­den­ti pro­te­zio­ne e migran­ti eco­no­mi­ci effet­tua­ta attra­ver­so la som­mi­ni­stra­zio­ne di un modu­lo chia­ma­to foglio noti­zie, e que­sto per citar­ne le prin­ci­pa­li. Per faci­li­ta­re ed imple­men­ta­re, poi, le even­tua­li espul­sio­ni, l’I­ta­lia si sta facen­do por­ta­vo­ce di una serie di accor­di bila­te­ra­li di gran­dis­si­ma discu­ti­bi­li­tà sul pia­no del­la tute­la dei dirit­ti. Ne citia­mo due che sono par­ti­co­lar­men­te signi­fi­ca­ti­vi, quel­lo sigla­to ad ago­sto del 2016, con il Sudan e, con la Libia, il recen­te accor­do del 2 feb­bra­io 2017.

Men­tre l’on. Gran­de pro­nun­cia­va in Aula paro­le di sini­stra (lad­do­ve defi­nia­mo la sini­stra come garan­te in pri­mo luo­go dei dirit­ti uma­ni), Bep­pe Gril­lo sta­va scri­ven­do un post nel qua­le sostie­ne le stes­se iden­ti­che posi­zio­ni di Mat­teo Sal­vi­ni, di For­za Ita­lia, di Mau­ri­zio Bel­pie­tro, di Mario Gior­da­no e in ragio­ne del­le qua­li il sena­to­re demo­cra­ti­co Nico­la Lator­re ha pro­mos­so l’av­vio di una inda­gi­ne par­la­men­ta­re. Ovvia­men­te stia­mo par­lan­do del­le ONG che sal­va­no i migran­ti in mare. Scri­ve Grillo:

Ad esem­pio non si capi­sce chi sono i finan­zia­to­ri di que­ste Ong, il che non è cer­to un dato mar­gi­na­le. Se si pen­sa che l’o­pe­ra­zio­ne Mare Nostrum ci costa­va 10 milio­ni di euro al mese pos­sia­mo imma­gi­na­re quan­to sia alta la spe­sa di que­ste orga­niz­za­zio­ni, in gra­do di arma­re navi da milio­ni di euro e per­si­no di ser­vir­si di dro­ni. Da dove arri­va­no que­sti sol­di? In base a qua­le accor­do que­ste Ong se ne stan­no a ridos­so del­le coste libi­che per fare il pie­no di migran­ti e por­tar­li in Ita­lia? Con chi si rela­zio­na­no in Libia?

Doman­de alle qua­li le ONG han­no già rispo­sto e con­ti­nue­ran­no a far­lo, anche alla luce del­l’a­per­tu­ra di inchie­ste cono­sci­ti­ve a loro cari­co. Gril­lo aggiunge:

E il gover­no, in tut­to que­sto caos, cosa sta facen­do? Se pen­sa­va­no di sfan­gar­la con la pseu­do-inte­sa fir­ma­ta da Min­ni­ti ed al-Sar­raj si sono fat­ti male i con­ti. Ci ave­va­no det­to che l’ac­cor­do avreb­be mes­so un fre­no ai flus­si migra­to­ri. Il risul­ta­to, inve­ce, è che gli sbar­chi sono aumen­ta­ti del 46%…

Si trat­ta del­lo stes­so accor­do che, con­tem­po­ra­nea­men­te, l’on. Gran­de denun­cia­va in Aula come discu­ti­bi­le dal pun­to di vista del rispet­to dei dirit­ti uma­ni e che inve­ce Gril­lo denun­cia come non suf­fi­cien­te­men­te effi­ca­ce nel bloc­ca­re i migran­ti in Libia, disin­te­res­san­do­si total­men­te dei dirit­ti uma­ni e, anzi, con­dan­nan­do i migran­ti a situa­zio­ni al limi­te dell’indicibile. 

E così, men­tre Mar­ta Gran­de si sca­glia giu­sta­men­te con­tro gli hotspot, a tute­la dei dirit­ti dei migran­ti che sono riu­sci­ti a soprav­vi­ve­re alla tra­ver­sa­ta, il post di Gril­lo veni­va rilan­cia­to sui social, anche da Lui­gi Di Maio, il qua­le defi­ni­va le ONG dei “taxi”, dimen­ti­can­do­si che chi non rie­sce a sali­re a bor­do, però, non potrà aspet­ta­re la pros­si­ma cor­sa. Per loro non ci sarà nes­sun “hotspot” ed ecco per­ché chi vor­reb­be chiu­de­re le mis­sio­ni del­le ONG dovreb­be anda­re fino in fon­do al pro­prio ragio­na­men­to e dir­ci se vuo­le sosti­tuir­le con mis­sio­ni gover­na­ti­ve che fareb­be­ro esat­ta­men­te le stes­se cose o se vuo­le far mori­re i migran­ti in mare. Uomi­ni, don­ne, bam­bi­ni, neo­na­ti. Mor­ti a cau­sa del­le ustio­ni, mor­ti anne­ga­ti, mor­ti di sete, mor­ti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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