Lo sciopero del testimone di giustizia Angelo Niceta e le risposte che mancano

Continuiamo a chiedere (e continueremo a farlo) una maggiore cura per i testimoni di giustizia e tutte quelle persone che, mettendo a repentaglio la propria sicurezza e quella della propria famiglia, denunciano il malaffare e rendono questo Paese un posto migliore

[vc_row][vc_column][vc_column_text]C’è un testi­mo­ne di giu­sti­zia (che poi in real­tà è “diven­ta­to” col­la­bo­ra­to­re di giu­sti­zia per una scel­ta che nes­su­no s’è pre­so la bri­ga di spie­ga­re) che è in scio­pe­ro del­la fame da set­ti­ma­ne. Si chia­ma Ange­lo Nice­ta e, come suc­ce­de spes­so per i testi­mo­ni di giu­sti­zia, la sua sto­ria (la tro­va­te qui) è com­ples­sa ed è rima­sta ingar­bu­glia­ta nei fili di una buro­cra­zia che piut­to­sto che risul­ta­re pre­mian­te per chi deci­de di denun­cia­re fini­sce per esse­re un osta­co­lo, aggiun­to all’i­so­la­men­to e alle minac­ce.

In dife­sa di Ange­lo e del­la sua fami­glia si stan­no mobi­li­tan­do mol­ti cit­ta­di­ni da tut­te le par­ti d’I­ta­lia per­ché il caso abbia l’at­ten­zio­ne che meri­ta e, soprat­tut­to, per­ché le isti­tu­zio­ni esca­no dal loro tor­po­re e si pren­da­no la respon­sa­bi­li­tà di for­ni­re del­le rispo­ste. Il comi­ta­to “Cit­ta­di­ni per Ange­lo Nice­ta” ha lan­cia­to una peti­zio­ne (pote­te fir­mar­la qui) a cui han­no già ade­ri­to più di 24.000 cittadini:

“Ange­lo Nice­ta è il Testi­mo­ne di Giu­sti­zia che sta rac­con­tan­do alla magi­stra­tu­ra gli affa­ri e le col­lu­sio­ni del­la mafia sici­lia­na, chia­man­do in cau­sa, tra l’al­tro, la fami­glia Gut­ta­dau­ro e Mat­teo Mes­si­na Denaro.
Nono­stan­te l’im­por­tan­za ogget­ti­va del­le sue dichia­ra­zio­ni, rico­no­sciu­ta dal­la Pro­cu­ra di Paler­mo che ha richie­sto per lui spe­cia­li misu­re di pro­te­zio­ne, gli vie­ne nega­to il ruo­lo di Testi­mo­ne di Giustizia.
Chie­dia­mo alle Isti­tu­zio­ni com­pe­ten­ti di atti­var­si imme­dia­ta­men­te per Ange­lo Niceta.
E come pri­me misu­re con­cre­te da attuare:
a) Il rico­no­sci­men­to anche for­ma­le del suo sta­tus di Testi­mo­ne di Giustizia;
b) L’at­ti­va­zio­ne del­la scor­ta e del­le altre misu­re di pro­te­zio­ne a tute­la sua e del­la sua famiglia;
c) L’in­ter­ven­to del Comu­ne di Paler­mo a met­te­re in atto le misu­re in suo pote­re per fare fron­te all’at­tua­le gra­vis­si­ma situa­zio­ne di iso­la­men­to socia­le ed indi­gen­za eco­no­mi­ca che si è crea­ta a cau­sa del­la sua “sco­mo­da” testimonianza. ”

Noi non solo sia­mo dal­la par­te di Nice­ta per­ché abbia quan­to pri­ma la giu­sta atten­zio­ne che meri­ta il suo caso ma con­ti­nuia­mo a chie­de­re (e con­ti­nue­re­mo a far­lo) una mag­gio­re cura per i testi­mo­ni di giu­sti­zia e tut­te quel­le per­so­ne che, met­ten­do a repen­ta­glio la pro­pria sicu­rez­za e quel­la del­la pro­pria fami­glia, denun­cia­no il malaf­fa­re e ren­do­no que­sto Pae­se un posto miglio­re. Abbia­mo for­te­men­te volu­to con noi al Poli­ti­camp del­l’an­no scor­so il pre­si­den­te del­l’As­so­cia­zio­ne Testi­mo­ni di Giu­sti­zia Igna­zio Cutrò e con lui sul pal­co ci sia­mo pro­mes­si di costrui­re un Pae­se che non lasci nes­su­no indie­tro, in nes­sun cam­po. Anti­ma­fia inclu­sa.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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