[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1499781384510{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]A partire dalla Costituente delle Idee, con il Gruppo Nazionale Diritti, abbiamo iniziato un lavoro aperto, condiviso e partecipato per contribuire alla redazione del Manifesto di Possibile che possa rappresentare il progetto di governo di una sinistra laica, libera e attenta ai diritti, all’autodeterminazione ed al contrasto di ogni forma di odio, intolleranza e discriminazione. In questo percorso abbiamo scelto di ascoltare le associazioni che da anni, ogni giorno dell’anno, si occupano di promuovere una cultura della parità convinti che un partito politico debba essere il mezzo, lo strumento, col quale mettere a sistema e dare voce alle buone pratiche che già esistono nei nostri territori e che vanno valorizzate.
Per questi motivi abbiamo lanciato un Tour dei Diritti attraverso il quale iniziare un viaggio tra i territori, i comitati e le associazioni, per confrontarci e contribuire, tutti insieme, al nostro Manifesto per trasformarlo in un bene comune, patrimonio di tutte e tutti.
L’idea di aprire un percorso di partecipazione intorno al manifesto programmatico e alle proposte per le tematiche LGBTQI*, ci ha portato a riflettere sulla necessità di creare momenti di confronto sui territori per mobilitare tutte e tutti su temi che non riguardano solo alcuni ma che diventano il terreno su cui ricostruire l’impegno attivo e consapevole di tutt*. Il riconoscimento e la tutela dei diritti (umani, civili, politici, costituzionali) sono gli elementi attraverso i quali misurare lo stato di salute della nostra democrazia.
Lo scorso 30 giugno abbiamo aperto il Tour a Bologna per parlare di educazione alle differenze insieme a Il Progetto Alice (che fa parte del network nazionale Educare alle Differenze), ad Arcigay il Cassero, a Coalizione Civica Bologna ed alla nostra eurodeputata Elly Schlein. È stata una iniziativa importante con la quale si è provato a mettere a sistema le buone pratiche già esistenti con l’impegno che gli Enti Locali possono portare avanti per promuovere una cultura del rispetto e della parità. Hanno partecipato anche le insegnanti dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Casale, nei pressi di Bologna, che per aver scelto di realizzare percorsi di educazione alle differenze sono state oggetto dell’attacco dell’estrema destra.
Il 6 e 7 luglio invece è stato il turno delle tappe piemontesi. Ad Alessandria la discussione con l’associazione Tessere le Identità è stata ricca di spunti a partire dal lavoro capillare che in questi anni stanno facendo su un territorio non semplice, vista la grande presenza di movimenti contrari alle rivendicazioni in tema di diritti. Un confronto che si è spostato anche sulla più generale riflessione sul tema della libertà (della libertà di opinione), il cui senso a volte viene completamente stravolto pur di nascondere discorsi di odio, discriminazione ed intolleranza. A Torino è stata invece la volta per un ragionamento più ampio sul Manifesto per una società delle differenze, in ottica anche europea vista la partecipazione per le conclusioni di Elly Schlein. La presenza di associazioni storiche come Arcigay Ottavio Mai ed il circolo Maurice GLBT, a cui si è affiancata la più recente, ma molto operativa Juvenalia — Laboratorio per menti libere, è stata fonte di un confronto ricco di spunti per proseguire il lavoro nei prossimi mesi. Il tutto a partire da un interrogativo: le differenze sono tutte socialmente accettabili? Può la differenza tra fascismo ed antifascismo essere, per esempio, messa sullo stesso piano?
In queste prime tre tappe è emersa la grande disponibilità dei territori a discutere di questi temi e allo stesso modo la voglia delle associazioni di trovare interlocutori per un confronto serio, laico, schietto su questi argomenti. Per questo non ci fermeremo ma andremo avanti cercando di mobilitare anche altri territori per continuare un lavoro di ascolto che deve tradursi in elaborazione continua.
La prossima fermata del Tour dei Diritti sarà al PolitiCamp di Reggio Emilia dove sabato 15 avremo un tavolo di lavoro su Diritti e Politiche di Genere per fare il punto sullo stato dell’arte e proseguire il percorso. Saranno con noi amici delle associazioni che in questi mesi abbiamo ascoltato ed incontrato e daremo la possibilità a tutti di intervenire per continuare l’elaborazione, anche grazie ai contributi raccolti e al lavoro fatto, discusso e messo nero su bianco fino a qui. Se volete proporre idee, proposte, riflessioni, o se volete organizzare una tappa del Tour, basta scrivere a lgbt@possibile.com e ci attiveremo per farvi avere quanto prima un feedback.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]