“La notizia dei 60 bambini che crescono in carcere insieme alle loro madri non può lasciarci indifferente. Il numero può sembrare ridotto, ma non possiamo cavarcela con la statistica di fronte a 60 piccoli che vedono condizionata in maniera così pesante e traumatica la loro infanzia. Il ministro della Giustizia Orlando, nel 2015, aveva promesso di cancellare casi del genere. E vogliamo che la promessa venga mantenuta: non deve accadere mai più. Questo dramma si somma a un altro problema irrisolto: il sovraffollamento delle carceri su cui abbiamo presentato una nuova interrogazione”. Lo dichiarano i deputati di Possibile, Pippo Civati e Andrea Maestri, annunciando la presentazione di un atto di sindacato ispettivo.
“La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo — aggiungono i due parlamentari — ci ha sollecitato di nuovo lo scorso anno sul trattamento inumano e degradante di alcune carceri. Chiediamo al Governo come intende far fronte, in tempi brevi, alle criticità del sistema penitenziario italiano, promuovendo misure efficaci ed efficienti. E riteniamo necessario assumere un’iniziativa politica per modificare la legge sul reato di tortura recentemente varata, colmando l’inadeguatezza rilevata dal Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa”.