“Sul concorso per ispettore è grande il caos sopra il cielo del Viminale con versioni contrapposte, ma con la certezza che è stata violata la legalità. Il ministro dell’Interno Minniti e il Capo della Polizia Gabrielli fanno a gara di ipocrisia”. Lo dichiara il deputato di Sinistra italiana-Possibile, Andrea Maestri, commentando la risposta di Minniti al questione time di oggi alla Camera.
“In Aula — aggiunge l’esponente di Possibile — il ministro dell’Interno ha risposto che sono state respinte 147 sospensive dal Tar e sono stati respinti i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica presentati dagli esclusi, per affermare la sostanziale correttezza della procedura. Gabrielli, il 3 ottobre, a Nettuno ha incontrato 600 futuri ispettori di polizia dicendo che ‘il concorso è stato la saga di come non si fanno i concorsi’ e ‘ha portato discredito all’Amministrazione’. Insomma, chi dice la verità?”.
“Il rifiuto di esercitare l’autotutela e annullare un concorso-truffa come questo è uno schiaffo alla legalità. A questo punto — conclude Maestri — è prevedibile un esposto in Procura per fare piena luce sulle responsabilità del pasticciaccio brutto di Piazza del Viminale”.