“Minniti e Orlando non piangano sul fascismo versato, ma agiscano. La legge Mancino richiama la legge Anselmi sulla procedura di sospensione cautelativa e scioglimento di associazioni, gruppi, partiti di chiara impronta fascista e razzista. E la legge Anselmi stabilisce che ‘in qualunque stato e grado del procedimento, qualora vi sia pericolo nel ritardo, il procuratore della Repubblica presso il giudice competente per il giudizio, anche su istanza del governo, può richiedere che sia cautelativamente disposta la sospensione di ogni attività associativa’. Minniti non può affermare che serve sempre una sentenza irrevocabile e Orlando non può dolersi della farraginosità delle norme”.
Lo dichiara il deputato di Possibile, Andrea Maestri, esponente di Liberi e Uguali.
“Facciano — aggiunge il parlamentare di Possibile — l’istanza che compete al governo o si adoperino per snellire la procedura a livello normativo. Ma non si lamentino: gli ultimi a potersi lamentare sono i ministri dell’Interno e della Giustizia”.