[vc_row][vc_column][vc_column_text]Paolo Alli è stato uno dei principali collaboratori di Formigoni nei suoi anni dorati. Ora è candidato dal Pd e dalla sua coalizione. È stato forse il miglior dirigente della destra lombarda, il più vicino — sotto il profilo politico e amministrativo — al Celeste. Perché privarsene?
Capelli è autore della riforma sanitaria di Maroni. Siccome doveva candidarsi con Gori in Regione ma la costola pisapiana si è ribellata, è stato candidato al Parlamento. Pensano — ufficialmente — che gli elettori siano coglioni.
Maurizio Bernardo è stato protagonista della stagione politica della destra al governo della Lombardia, con Formigoni, figura di riferimento di Forza Italia: è candidato a Varese, sempre dal Pd e dalla sua coalizione.
Non abbiamo nulla di personale contro di loro, ma tutto di politico: chi vota Pd sappia che vota Formigoni e vota la sua eredità politica.
Non a caso Gori aveva usato parole gentili, di stima, nei confronti della stagione formigoniana.
Una stagione interrotta per via giudiziaria, dopo decine di episodi, quando si scoperse che c’era un assessore accusato di comprare i voti della mafia. Una stagione che fu fucina politica della destra in tutto il Paese, se è vero che molti dei suoi protagonisti sono diventati parlamentari e ministri e molte delle loro scelte politiche sono diventate legge. Con la destra, ovvio, ma anche con il sedicente centrosinistra.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]