Un manifesto antifascista prima di ogni iniziativa pubblica.
Di fronte all’avanzata dell’onda nera che è sotto gli occhi di tutti, culminata con il gravissimo attentato di ieri, avanziamo anche noi, con una proposta pacifica e profondamente antifascista: che all’inizio di ogni evento pubblico, a partire da questa campagna elettorale, si legga un brano della letteratura partigiana e antifascista, e che ci si dichiari, che l’assemblea si dichiari antifascista.
Da tempo lavoriamo sulle parole che caratterizzano il nuovo vocabolario razzista, sessista e omofobo che, secondo un chiaro disegno culturale e politico, è entrato nella quotidianità dei nostri discorsi. Parole che vengono utilizzate come se fossero neutre, ma che in realtà nascondo il seme del fascismo.
Il nostro vocabolario sarà a breve anche in libreria, perché il lavoro che dobbiamo fare deve smarcarsi dalle strumentalizzazioni elettorali, ed essere prima culturale che politico.
Stefano Catone
Giuseppe Civati