[vc_row][vc_column][vc_column_text]Aderiamo convintamente ai quattro referendum regionali proposti dal Comitato referendario Pro Sardinia. Riteniamo che i temi proposti — regionalizzazione dell’Anas, attuazione dei punti franchi doganali, cannabis terapeutica e per uso ludico — incidano su settori in grado di dare una spinta fondamentale alla crescita culturale, sociale ed economica della nostra Isola.
I numeri dicono che dalla sola coltivazione della cannabis ad uso terapeutico, fondamentale nella cura di alcune importanti patologie dalla sclerosi multipla al dolore cronico, potremmo avere un ritorno in Sardegna di circa 150 milioni l’anno ed un indotto occupazione di 10.000 posti di lavoro in tre anni. In merito all’uso ludico riteniamo il proibizionismo sia un modello finito e sia il caso di sposare i più moderni esempi europei dove ci sono meno tossicodipendenti, meno morti per overdose, meno detenuti per reati collegati agli stupefacenti.
In ultimo sui due quesiti “infrastrutturali” riteniamo che la rapida attivazione dei punti franchi doganali previsti dallo Statuto e dalle norme ed il trasferimento dallo Stato alla Regione di competenze in materia di gestione della rete stradale sul modello delle province autonome di Trento e Bolzano siano due elementi di traino per una ripresa dell’economia regionale.
Nei prossimi giorni contatteremo il comitato promotore e ci metteremo a disposizione per la raccolta delle firme.
Possibile Sardegna[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]