Ci siamo. Quasi. Nel giro di un annetto, mese più mese meno, arriveranno a compimento i percorsi convergenti tra le diverse anime delle sinistre plurali che singolarmente, partendo dal basso, si riconnetteranno con il centro delle periferie. E poi finalmente saremo pronti a riprendere il cammino verso il sol dell’avvenuto.
Si tratta solo di aspettare e, nel frattempo, ognuno potrà conservare il post fisso sui social per mostrare tutta la sua indignazione, citare Pasolini, Berlinguer e Che Guevara, alimentando la dialettica attualmente in voga che non è tra destra e sinistra, né tra alto e basso, ma tra buonisti e stronzi.
Oppure, forse, si potrebbe uscire di casa, incontrarsi, fare politica. Smetterla con la rassegnazione, il vittimismo e la nostalgia.
Noi, per esempio, ci vediamo a Reggio Emilia, non tra un anno, ma tra meno di un mese dal 6 all’ 8 luglio per il politicamp di Possibile.
Sarà un Camp di studio e, insieme, di mobilitazione, in cui chiamiamo a raccolta tutti coloro che non vogliono accettare la deriva politica e prima di tutto culturale del nostro Paese.
Se vuoi partecipare scrivi a segretaria@possibile.com, con le tue aspettative, le tue proposte, la tua disponibilità.
Possibile ha già iniziato a lavorare per una proposta da presentare alle elezioni Europee, per una prospettiva diversa. Ti aspettiamo, per smetterla di aspettare.