Agosto è iniziato e con esso il mese di vacanze per molti italiani — o almeno quelli che possono permettersele — mentre in rete continuano la propaganda razzista e le sparate quotidiane del ministro dell’Inferno: noi intanto ci diamo appuntamento sin d’ora a Torino, per un 8 settembre #Antifa, nel senso ovviamente di antifascista ma anche di antifake.
Con Giuseppe Civati, autore di Voi sapete e fondatore di Possibile, e con Stefano Catone, autore del Dizionario Antifa, rinnoveremo il nostro impegno contro l’ondata nera che sta avanzando nel Paese, ma non solo. Poiché l’informazione, o per meglio dire la cattiva, la falsa informazione, è un elemento chiave della propaganda razzista e fascista che la caratterizza e che si diffonde in rete, sui social e non solo, coinvolgeremo debunker, informatici e giornalisti, e chiederemo la partecipazione di tutte e di tutti per creare una rete capace di inoltrare segnalazioni e di smontare le falsità che alimentano i pregiudizi razziali, il discredito degli avversari politici, e questo clima di odio che si diffonde sempre più attraverso le fake news.
Proporremo di impostare un lavoro sistematico, puntuale, che ristabilisca la verità e che poi trovi anche il modo di diffondersi e di fare controinformazione, l’unica informazione purtroppo rimasta disponibile soprattutto dopo aver assistito in questi ultimi giorni al tentativo di mettere a capo del servizio televisivo pubblico proprio uno di quelli che hanno partecipato e fomentato la rete degli haters online e dei diffusori di menzogne.
L’emergenza democratica e civile è quindi, anche, un’emergenza culturale, che passa attraverso la corretta informazione e la necessità di ristabilire la semplice verità delle cose per come veramente stanno, e non nella versione distorta che qualcuno alimenta, per fini personali e ideologia, con lo scopo di accrescere il proprio consenso senza curarsi di quanto questo aumenti negli italiani la paura e l’odio.
Per fare tutto questo chiederemo il vostro aiuto e coinvolgimento, non solo per la creazione di una rete ma anche di eventuali altri strumenti.
Prima tappa a Torino, sabato 8 settembre, dalle 10 alle 14.