“La riforma della legittima difesa passa al Senato con una maggioranza bulgara. La presunta opposizione del Partito democratico si è accodata alla Lega e al Movimento 5 Stelle votando a favore dell’articolo 2, quello che introduce la possibilità di giustificare la difesa in ‘stato di grave turbamento’. In pratica è stato avallato il diritto di sparare alla cieca, la parte più grave del provvedimento insieme all’articolo 1, quello considera sempre proporzionale la difesa rispetto all’offesa. Insomma, sulle armi c’è stata una Grande coalizione all’italiana”. Lo dichiara Andrea Maestri, della segreteria nazionale di Possibile, commentando il voto al Senato e la decisione del Pd di approvare l’articolo 2 del testo.
“Non si capisce — aggiunge Maestri — per quale motivi alcuni esponenti del Pd abbiano criticato la riforma della legittima difesa a mezzo stampa, visto che il loro partito ha deciso di votare con la maggioranza un passaggio così delicato. La portata di questo provvedimento è enorme: sdogana la libertà di sparare dopo aver fatto il pieno di armi in casa, grazie al decreto approvato dal governo nelle scorse settimane”.