La bufala dei canti natalizi cancellati a Terni e gli attacchi alla Scuola laica — #Antivirus

Si sta sca­te­nan­do in que­sti gior­ni una pole­mi­ca — ali­men­ta­ta dal­la stam­pa di destra e da espo­nen­ti di destra — sul­la Scuo­la Pri­ma­ria Ani­ta Gari­bal­di di Ter­ni e sul­la sua diri­gen­te sco­la­sti­ca, accu­sa­ta di aver proi­bi­to la rea­liz­za­zio­ne di una reci­ta nata­li­zia.

La noti­zia oggi è su Libe­ro, il quo­ti­dia­no diret­to da Vit­to­rio Fel­tri, che tito­la così: “Can­ti nata­li­zi can­cel­la­ti: offen­do­no l’Islam”.

All’inizio dell’articolo, fir­ma­to da Miriam Roma­no, si leg­ge: “I can­ti di Nata­le dei bam­bi­ni non si sen­ti­ran­no quest’anno tra le mura di una scuo­la ele­men­ta­re di Ter­ni. Le can­zo­ni che i bim­bi si sono eser­ci­ta­ti a ripe­te­re per mesi non tro­ve­ran­no la coro­na­zio­ne nel­la festa di dicem­bre. […] Le moti­va­zio­ni: la reci­ta distur­ba le diver­se cul­tu­re reli­gio­se pre­sen­ti nell’istituto.

L’articolo pro­se­gue con le dichia­ra­zio­ni dell’espo­nen­te del­la Lega Vale­ria Ales­san­dri­ni, asses­so­ra alla Scuo­la per il comu­ne di Ter­ni, già assur­ta all’onore del­le cro­na­che il mese scor­so per aver cri­ti­ca­to il pro­get­to “Bam­bo­le Azzur­re, Sol­da­ti Rosa”, pro­mos­so da una scuo­la ele­men­ta­re di For­no­vo per com­bat­te­re gli ste­reo­ti­pi di gene­re e la vio­len­za con­tro le donne.

Le paro­le di Ales­san­dri­ni sono dure e sec­che: “Mi augu­ro in un ripen­sa­men­to in tal sen­so in con­si­de­ra­zio­ne del rispet­to di quei valo­ri cri­stia­ni che fan­no par­te del­la nostra cul­tu­ra e del nostro patri­mo­nio cul­tu­ra­le. Rispet­ta­re chi pro­fes­sa altre reli­gio­ni non signi­fi­ca dover rinun­cia­re per for­za alle nostre radi­ci.

Gli stes­si con­cet­ti sono riba­di­ti da Ales­san­dri­ni anche in un post sul­la sua pagi­na face­book, accom­pa­gna­to da una foto pre­sa dal web: “No alla reci­ta nata­li­zia per­ché distur­ba le diver­se cul­tu­re reli­gio­se pre­sen­ti nel­l’i­sti­tu­to. Que­sta la deci­sio­ne di una diri­gen­te sco­la­sti­ca di Ter­ni che ha vie­ta­to lo svol­gi­men­to di una ini­zia­ti­va nata­li­zia lega­ta alla mes­sa in sce­na di qua­dri viven­ti con pro­ta­go­ni­sti i bam­bi­ni e a tema la nasci­ta di Gesù.”

Nel­la sera­ta di ieri la Diri­gen­te dell’Istituto è sta­ta attac­ca­ta anche dal Mini­stro dell’Interno Mat­teo Sal­vi­ni (che ogni anno sfrut­ta noti­zie — più o meno vere — sul­le scel­te dei diri­gen­ti sco­la­sti­ci per le feste nata­li­zie, e che oggi ha per­fi­no lan­cia­to l’hashtag #vivail­na­ta­le, com­men­tan­do un’altra noti­zia tut­ta da veri­fi­ca­re) e dal Popo­lo del­la Fami­glia, la for­ma­zio­ne di Mario Adinolfi.

Le cose, però, non stan­no pro­prio nel modo in cui le descri­ve Libe­ro e l’assessora leghi­sta. Vedia­mo perché:

  • A esse­re sta­ti “can­cel­la­ti” non sono né i “can­ti nata­li­zi” (che pro­ba­bil­men­te saran­no effet­tua­ti nel­la festa di fine anno), né “una reci­ta” ma l’organizzazione di una sor­ta di pre­se­pe viven­te, pro­po­sto dall’assessora alla diri­gen­te in una riu­nio­ne ini­zial­men­te orga­niz­za­ta per fare il pun­to — come ripor­ta Ter­ni Today — “sugli inter­ven­ti strut­tu­ra­li da rea­liz­za­re“. In que­sto sen­so, anche l’uso del­la foto scel­ta da Ales­san­dri­ni appa­re piut­to­sto strumentale.
  • Lo stes­so uso del­la paro­la “can­cel­la­ti”, meri­ta un appro­fon­di­men­to: que­sto pre­se­pe viven­te non si era mai tenu­to negli scor­si anni, e non rap­pre­sen­ta­va quin­di una tra­di­zio­ne dell’Istituto Sco­la­sti­co. La scel­ta del­la diri­gen­te si pone in asso­lu­ta con­ti­nui­tà con quan­to fat­to fino a oggi.
  • Non è sta­ta vani­fi­ca­ta alcu­na “eser­ci­ta­zio­ne” dei bam­bi­ni degli scor­si mesi: il pro­get­to non è mai sta­to all’ordine del gior­no e, da quan­to tra­pe­la, “in real­tà non sareb­be arri­va­ta nes­su­na richie­sta for­ma­le alla scuo­la cir­ca lo svol­gi­men­to di que­sta reci­ta con i qua­dri dedi­ca­ti alla nasci­ta di Gesù ma ci sareb­be sta­ta sol­tan­to una pro­po­sta verbale.“
  • La scel­ta del­le atti­vi­tà pro­get­tua­li (tra cui pos­so­no esse­re inse­ri­te even­tua­li feste di Nata­le o di fine anno) pro­mos­se dal­le scuo­le è di esclu­si­va com­pe­ten­za del Col­le­gio dei Docen­ti e del Con­si­glio d’Istituto, nel rispet­to del prin­ci­pio di Auto­no­mia Sco­la­sti­ca san­ci­to dal DPR 275/1999. Le opi­nio­ni di un’assessora alla Scuo­la (e anche even­tua­li richie­ste for­ma­li, che — come visto — a quan­to pare non ci sono sta­te) non han­no, dun­que, alcun valore.

La diri­gen­te sco­la­sti­ca, che in que­sti gior­ni si è quin­di ritro­va­ta al cen­tro di una pole­mi­ca crea­ta ad arte dall’Amministrazione Comu­na­le e dai media di destra, si è rifiu­ta­ta di rispon­de­re alle cri­ti­che, com­men­tan­do solo con que­ste paro­le:

Il ter­mi­ne vie­ta­re è asso­lu­ta­men­te inap­pro­pria­to e il tema non dovreb­be esse­re all’ordine del gior­no degli inte­res­si di un asses­so­re. La nostra scuo­la è un esem­pio di tol­le­ran­za, rispet­to e inte­gra­zio­ne. È suf­fi­cien­te apri­re il sito web del­la dire­zio­ne didat­ti­ca per nota­re che vie­ne ripor­ta­ta la visi­ta pasto­ra­le del vesco­vo Pie­mon­te­se. In tut­te le scuo­le del­la dire­zio­ne ven­go­no fat­ti pre­se­pi e can­ti nata­li­zi, dun­que il rispet­to è tota­le per tut­te le sen­si­bi­li­tà, anche reli­gio­se. Ma sen­za supe­ra­re cer­ti limi­ti e seguen­do le rego­le impo­ste dal prin­ci­pio di lai­ci­tà del­la scuo­la». «A que­sto pun­to chie­do – aggiun­ge la pre­si­de –, le scuo­le han­no anco­ra come rife­ri­men­to la Costi­tu­zio­ne o c’è una didat­ti­ca di Sta­to, o di Comu­ne, che deve pas­sa­re?

E, in effet­ti, le dichia­ra­zio­ni stru­men­ta­li del­la Lega e le bufa­le di una cer­ta par­te del­la Stam­pa (che, come al soli­to, ampli­fi­ca­no e dan­no vigo­re agli attac­chi sui social) sem­bra­no fat­ti esat­ta­men­te con que­sto obiet­ti­vo: attac­ca­re l’autonomia del­le scuo­le e il prin­ci­pio di lai­ci­tà.

Un atteg­gia­men­to e un obiet­ti­vo che già altre vol­te (basti ricor­da­re il caso del­la bufa­la dell’inse­gnan­te che ave­va chie­sto agli stu­den­ti come cac­cia­re Sal­vi­ni) abbia­mo denun­cia­to con le cam­pa­gne #Anti­vi­rus e #Alla­ba­se­la­scuo­la. E che sono asso­lu­ta­men­te inaccettabili.

 

(Gra­zie a Eula­lia Gril­lo per la collaborazione.)

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