“Lo stop alla carta sconti per le famiglie di migranti è un altro tassello dell’opera di discriminazione. Il governo continua ad alimentare un regime di apartheid odioso e inaccettabile, oltre che incostituzionale a nostro giudizio. Il testo unico sull’immigrazione assicura peraltro pari diritti a chi soggiorna regolarmente in Italia”. Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, commentando l’approvazione di un emendamento alla Legge di Bilancio che cancella la misura per le famiglie non italiane o che non hanno residenza nei Paesi dell’Unione europea.
“In nome di operazioni propagandistiche che seguono il disumano decreto Salvini — aggiunge Maestri — si verificano continui strappi alla Costituzione. Le discriminazioni non riguardano solo gli ‘altri’, in questo caso famiglie di migranti, ma sono un danno gravissimo alla qualità della democrazia. E bisogna fermare tutto questo: i danni, di questo passo, rischiano di diventare irreparabili”.