“Il decreto Salvini sta iniziando a produrre effetti nefasti, lasciando in strada migliaia di migranti che avevano ricevuto la protezione internazionale. Tanto che ora lo stesso ministro dell’Interno è in imbarazzo e chiede una qualche retromarcia ai tecnici del Viminale. Quando si ‘scherza’ con le Istituzioni, con il cinico gioco dentro-fuori dai Cas, son lo smantellamento degli Sprar, per un disumano tanaliberatutti, c’è sconcerto e riprovazione. Così si produce una serie di risultati pericolosi per i diritti umani e per la stessa sicurezza che si dice di voler tutelare”. Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, commentando i dati sui dinieghi sulle protezioni umanitarie.
“Se non si trattasse di persone, spesso bambini e soggetti vulnerabili e se quindi non si trattasse di diritti umani — aggiunge Maestri — verrebbe solo da dire che il ministro dell’Interno applica la legge del Marchese del Grillo. Purtroppo, però, non è una commedia: la situazione è drammaticamente seria e con la vita delle persone non si può fare becera propaganda, soprattutto se richiedenti la protezione internazionale e comunque in condizioni di fragilità sociale e vulnerabilità. Perché anche l’inverno uccide, se non hai un riparo”.