Tav, Maestri: Nervosismo Salvini conferma scambio con voto Diciotti

Sal­vi­ni invi­ta a ‘curar­si’ chi sostie­ne che sia in atto lo scam­bio tra il ‘no’ all’au­to­riz­za­zio­ne a pro­ce­de­re e lo stop alla Tav. Il suo ner­vo­si­smo con­fer­ma que­sta trat­ta­ti­va, in una poli­ti­ca da cal­cio­mer­ca­to del­l’ul­ti­ma ora. I fat­ti e la sto­ria par­la­no chia­ro: il Movi­men­to 5 Stel­le ha sem­pre pre­vi­sto il voto favo­re­vo­le alle auto­riz­za­zio­ni a pro­ce­de­re, men­tre la Lega soste­ne­va con net­tez­za il pro­sie­guo del­l’Al­ta velo­ci­tà Tori­no-Lio­ne. Da ambo le par­ti le gra­ni­ti­che con­vin­zio­ni sono venu­te meno in poche ore. Pos­sia­mo anche far­ci ‘cura­re’, come chie­de il mini­stro del­l’In­ter­no, ma comun­que con­ti­nuia­mo a ragio­na­re. E in que­sto caso è anche un ragio­na­men­to sem­pli­ce, un’e­vi­den­za non un’o­pi­nio­ne”. Lo dichia­ra Andrea Mae­stri del­la segre­te­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le, com­men­tan­do le paro­le di Salvini.

“Del resto — aggiun­ge Mae­stri - la logi­ca degli scam­bi è alla base di que­sto gover­no. Su tut­ti i prov­ve­di­men­ti ci sono sta­ti: il red­di­to di cit­ta­di­nan­za in cam­bio di quo­ta 100, il decre­to Di Maio, impro­pria­men­te det­to digni­tà, per il decre­to Sal­vi­ni, meglio noto come il decre­to del­l’o­dio e del­l’il­le­ga­li­tà. Una som­ma di con­trad­di­zio­ni che sta facen­do sci­vo­la­re il Pae­se su tut­ti fron­ti, da quel­lo del rispet­to dei dirit­ti uma­ni alla reces­sio­ne economica”.

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