“Minniti tenta di rifarsi una verginità sui migranti e sulla Libia. Partecipa ai talk show e rilascia dichiarazioni come se lui non avesse mai avuto alcun ruolo. Ma a tutto c’è un limite, di decenza e di verità: da ex ministro dell’Interno è corresponsabile di ciò che accade ai migranti nei centri di detenzione libica e in mare. È stato proprio Minniti a preparare il memorandum, firmato dall’allora presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel febbraio 2017. Un memorandum che non è mai passato in Parlamento, nonostante le nostre richieste”. Lo dichiarano Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, e Andrea Maestri, della segreteria nazionale di Possibile.
“In questo clima di finta amnesia collettiva — aggiungono Civati e Maestri — è necessario ricordare che anche allora la Libia era un Paese insicuro. Anche quando Minniti preparava gli accordi non c’era alcuna garanzia per i migranti, visto che Tripoli non ha mai ratificato la Convenzione di Ginevra del 1951 sulla protezione dei rifugiati”.