“Il teatro dell’assurdo allestito in questi ultimi mesi sta offrendo anche spettacoli estivi, nel cuore di agosto. Salvini promette una manovra piena di miracoli, tagli alle tasse, anche se solo ai ricchi, ancora pace fiscale, che è il nuovo nome leghista per definire dei condoni, e blocco all’aumento dell’Iva. Promesse a raffica, come sempre fa il ministro dell’Interno. Peccato, però, che proprio Salvini stia scappando dalla manovra che avrebbe dovuto affrontare con il governo Conte. L’accelerazione sulla crisi non ha altra spiegazione. L’uomo che chiede ‘tanti sì’, ha detto ‘no, grazie’ alla responsabilità di fare una manovra dolorosa, che avrebbe subito sgonfiato i sondaggi favorevoli”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile.
“Ma la spregiudicatezza di Salvini — aggiunge Civati — peserà in maniera pesantissima sui bilanci di milioni di persone. Una strategia spietata nei confronti del Paese per un tornaconto personale. O probabilmente per pavidità di fronte alle responsabilità di fare scelte politiche vere”.