Appena sono stati più chiari gli aspetti su cui era necessario agire per rientrare in classe al più presto, nel Comitato Scuola di Possibile abbiamo avvertito l’urgenza di mobilitarci. Intorno a noi c’era un vuoto assoluto di visione politica rispetto alla scuola, un vuoto che continuava a crescere anziché ridursi col passare del tempo.
Ci saremmo aspettati che l’avanzare dell’emergenza educativa accanto a quella sanitaria spingesse le istituzioni ad allestire migliaia di cantieri estivi per rinnovare gli spazi esistenti e crearne di nuovi. Ci eravamo illusi che sarebbe stato assunto tutto il personale necessario per cancellare una delle più grandi vergogne della scuola, le classi pollaio. Che c’erano anche prima della pandemia, beninteso, solo che ora avevano finalmente un bell’occhio di bue puntato addosso e un pubblico attento.
Questo pensavamo che sarebbe accaduto, ma incredibilmente non stava accadendo.
La scuola salva il mondo è la proposta politica di Possibile sulla scuola, che guarda oltre l’emergenza e risponde al bisogno di fare qualcosa di utile, di fotografare lo stato di salute della scuola italiana e pensare a come poterla migliorare.
Lavorare a questo documento è stato emozionante per tutte e tutti noi.
Comprende molti aspetti della scuola, ma crediamo che alcuni in particolare siano cruciali per costruire una visione politica a lungo termine. Per offrire a studentesse e studenti una formazione di qualità, anche la formazione e l’aggiornamento dei docenti devono essere di qualità e obbligatori. Un altro tema che ci è caro è la laicità. Ci piace parlare, poi, di innovazione come di una necessità improrogabile. Anche la dispersione e l’abbandono scolastico sono al centro della nostra attenzione. Tutto il documento è permeato dal tema dell’inclusione. Parliamo poi dei rapporti tra scuola e territorio: la scuola deve guidare il processo educativo e dialogare con chiunque intervenga nella crescita dei ragazzi e delle ragazze. Non può restare fuori da questo processo né farsi dettare le regole dal mondo esterno, specie da quello del lavoro.
La scuola salva il mondo vuole essere uno strumento per ampliare il dibattito sulla scuola, approfondirlo e restituirlo alla società. Appena finirà l’emergenza sarà fondamentale farci trovare pronti con l’idea della scuola che vogliamo per il Paese, e anzi siamo già in ritardo.
Un ringraziamento sentito va alle tantissime persone che hanno contribuito a questo testo con la riflessione, con la scrittura, con la revisione; al Comitato Scientifico per la generosa collaborazione e alla Segretaria di Possibile Beatrice Brignone, che ha a cuore il tema della scuola come raramente mi è capitato di vedere in chi fa politica.
Per organizzare incontri e presentazioni del documento (in presenza o online), per avere supporto sulle tematiche che riguardano la scuola o per qualsiasi altra proposta o domanda, potete contattarci scrivendo a scuola@possibile.com o a organizzazione@possibile.com.