Tutta la politica mondiale deve sentirsi sulle spalle la responsabilità degli attacchi di oggi.
Lavorare per la pace significa lavorare per la giustizia, per la fine dell’occupazione e delle atrocità rappresentate in tutta la loro drammatica evidenza negli stessi rapporti dell’ONU, che la comunità internazionale rappresenta.
Non è più accettabile voltarsi dall’altra parte. Bisogna porre fine alla violenza, bisogna lavorare per la pace.
Noi saremo sempre dalla parte della pace e della giustizia. La comunità internazionale si impegni per fare altrettanto: non affrontare le intollerabili ingiustizie che avvengono in Palestina porterà soltanto ancora a morte e violenze.