Oggi Giulia Marro, eletta in Consiglio Regionale in quota Alleanza Verdi Sinistra e Possibile, ha partecipato alla prima seduta della XII legislatura Piemontese.
“Dopo aver sentito gli interventi dei capogruppo di maggioranza sono ancora più consapevole dell’urgenza di portare in Consiglio le voci di chi non è rientrato nei loro discorsi come d’altronde nel programma e nelle attività della precedente Giunta Regionale. Persone migranti, popolazione carceraria e persone in emergenza abitativa. Ho portato con me una borsa con la scritta “Basta gente senza case e case senza gente”. Lavorerò perché non sia solo uno slogan, ma perché diventi una realtà per tutte le persone che si trovano discriminate e marginalizzate da una politica che preferisce non considerarle”.
Conclude la Consigliera Marro: “Lavorerò perché la sicurezza non sia solo interpretata come un diritto fondamentale per tutti i cittadini e cittadine. Ma anche perché questo sacrosanto diritto non sia strumentalizzato per alimentare paure e divisioni”.
La Segretaria di Possibile Francesca Druetti, presente alla seduta, aggiunge: “Oggi in aula abbiamo sentito il capogruppo di Fratelli d’Italia rivendicare che la vicepresidenza della Regione sia andata a una donna, tacendo in compenso sulla schiacciante maggioranza maschile della giunta. Come non ci stancheremo mai di ribadire, in politica gli interessi delle donne li fanno le donne femministe, non chi, come la Presidente del Consiglio Meloni, apre le porte dei consultori agli anti abortisti e straparla di “Dio, patria e famiglia” per riportarci indietro di decenni”. Conclude Druetti: “Giulia Marro e le altre consigliere elette con Avs Possibile, Valentina Cera e Alice Ravinale, saranno in prima fila per la parità di genere e per il contrasto alle diseguaglianze, per la giustizia sociale e quella climatica. Questa destra, invece, l’abbiamo già vista all’opera per anni, e sappiamo che la nostra opposizione dovrà essere intransigente”.
Anche Giulia Marro rileva la questione di genere: “Sono molto fiera di svolgere questa consigliatura a fianco di due altre due donne elette nell’Alleanza Verdi Sinistra e Possibile e davvero amareggiata nel notare, nel dibattito che ha succeduto la presentazione del programma della giunta, che a prendere la parola per la maggioranza siano stati solo ed esclusivamente uomini. Per fortuna, per la minoranza hanno parlato tutte capigruppo donne”.