A Ripetizione. Scuola di Politica, 14–15 maggio

Ci vediamo a Roma, il 14 e 15 maggio, Largo Venue, con la nostra Scuola di Politica. Non abbiamo mai smesso di studiare, ma ora torniamo a farlo tutti e tutte insieme, di persona.

La secon­da edi­zio­ne in pre­sen­za di #Ari­pe­ti­zio­ne è sta­ta a Roma, Lar­go Venue, il 14–15 mag­gio 2022.

CLICCA QUI PER SCARICARE I MATERIALI.

Abbia­mo par­la­to di poli­ti­ca, quel­la di cui è diven­ta­to dif­fi­ci­lis­si­mo par­la­re in un dibat­ti­to pub­bli­co sem­pre più chiu­so e asfit­ti­co: dal lavo­ro al cli­ma, dall’energia alla pace, nel segno di quei gio­va­ni e gio­va­nis­si­mi che con­ti­nua­no a esse­re esclu­si dal dibat­ti­to pub­bli­co e cui voglia­mo con­ti­nua­re a fare da mega­fo­ni, sem­pre di più. 

All’insegna di una sini­stra feli­ce, orgo­glio­sa del­le cose che pen­sa e che fa, con­ten­ta di dedi­ca­re del tem­po a que­stio­ni e bat­ta­glie che altri lascia­no cade­re, per­ché han­no “ben altro” da fare.

Con il salu­to ini­zia­le di Patrick Zaki.

Saba­to 14 maggio

10.30 Aper­tu­ra e salu­to di Patrick Zaki — Guar­da il video

11.00 Mar­co Pier­ro - Una tran­si­zio­ne sola­re in Ita­lia è pos­si­bi­le? — Guar­da il video

12.00 Pao­lo Cos­sed­du e Mar­co Vas­sa­lot­ti — Ossi­ge­no n.8 — Guar­da il video

Pau­sa 

15.00 Davi­de Sera­fin - Sala­rio mini­mo: Le faq — Guar­da il video

16.00 Rober­to Vica­ret­ti - Come si rac­con­ta una guer­ra — Guar­da il video

17.00 Insaf Dimas­siCit­ta­di­nan­za: col­ma­re un vuo­to nor­ma­ti­vo per ridur­re le disu­gua­glian­ze — Guar­da il video

18.00 Imma­gi­na­rio, il rea­ding di Giu­sep­pe Civati

Dome­ni­ca 15 maggio

10.30 Pao­lo Cos­sed­duToc­ca a loro

11.00 Ali­ce Cava­lie­ri — Chi (non) vota? Gio­va­ni, poli­ti­ca e qua­li­tà del­la democrazia

11.30 Jes­si Kume — Focus rot­ta bal­ca­ni­ca: il gio­co dei dirit­ti man­ca­ti alle por­te del­l’U­nio­ne Europea

12.00 Filo­me­na Fit­ti­pal­di - “Cose del gene­re”: pra­ti­che di imma­gi­na­zio­ne poli­ti­ca transfemminista

12.30 Chiu­su­ra con Bea­tri­ce Bri­gno­ne e Giu­sep­pe Civati

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Possibile sostiene Coopla Green. Fallo anche tu.

Pri­ma l’a­zien­da si chia­ma­va Man­fre­pla­st e pro­du­ce­va sto­vi­glie in pla­sti­ca monou­so. Ope­ra­ie e ope­rai licen­zia­ti voglio­no ricon­ver­ti­re l’azienda nel­la pro­du­zio­ne di posa­te com­po­sta­bi­li uti­liz­zan­do solo ener­gie rinnovabili.

Han­no biso­gno del soste­gno di tut­te e tut­ti noi. Noi abbia­mo fat­to la nostra par­te, ma chie­dia­mo anche a te di fare un pic­co­lo sforzo.