Nella Gazzetta Ufficiale del 17 luglio 2015 sono stati pubblicati otto quesiti sui quali si potranno svolgere – nella primavera 2016 – altrettanti referendum.
Ciò dipenderà anzitutto dalla raccolta delle sottoscrizioni necessarie: cinquecentomila.
Raccoglierle rappresenta una missione ambiziosa ma possibile. Dipenderà dall’impegno dei cittadini, dalla loro voglia di partecipare, di costruire un’alternativa, utilizzando anche questa grande possibilità, messa a disposizione, prima che dai promotori, dalla stessa Costituzione.
Ma dipenderà anche dai pubblici ufficiali che si metteranno a disposizione per autenticare le firme.
Tra questi la legge prevede i segretari comunali e provinciali, il cui ruolo abbiamo sempre considerato fondamentale per la garanzia del corretto andamento della pubblica amministrazione e come presidio della legalità negli enti locali. Per questo ne abbiamo difeso e sostenuto, nel pubblico dibattito e concretamente in Parlamento (anche attraverso la presentazione di emendamenti al ddl sulla PA), il mantenimento del ruolo, ed anzi un potenziamento della sua stabilità e, con questa, delle garanzie di indipendenza.
Per questo chiediamo a tutti i segretari comunali e provinciali di mostrarsi attenti e sensibili rispetto al ruolo di pubblici ufficiali e di volersi mettere a disposizione il più possibile per autenticare le firme dei cittadini che vorranno sostenere i referendum.
Siamo certi che da funzionari attenti e scrupolosi vorranno accogliere il nostro invito e pertanto sin d’ora li ringraziamo.
Giuseppe Civati, Luca Pastorino, Andrea Pertici