Al fianco dei cittadini che si battono contro i roghi

Siamo con il cuore a Napoli, al fianco di tutte le cittadini e le cittadine che stanno scendendo in strada per gridare tutta la rabbia per i roghi che stanno divorando tanto polmoni verdi

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1500044912674{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Anche se fisi­ca­men­te sul­la stra­da di Reg­gio Emi­lia per il #Politicamp2017, sia­mo con il cuo­re a Napo­li, al fian­co dei Comi­ta­ti di Pos­si­bi­le, di Green Ita­lia e di tut­te le cit­ta­di­ni e i cit­ta­di­ni che stan­no scen­den­do in stra­da per gri­da­re tut­ta la rab­bia per i roghi che stan­no divo­ran­do tan­ti pol­mo­ni ver­di pre­zio­si come boschi e par­chi, quan­to ter­ri­to­ri tra­sfor­ma­ti in disca­ri­che abu­si­ve per rifiu­ti peri­co­lo­si, che tut­to dovreb­be­ro fare, sal­vo anda­re a fuoco.

Come segna­la Legam­bien­te, nel dos­sier incen­di 2017: “L’Italia è in fiam­me. Da metà giu­gno ad oggi sono 26.024 gli etta­ri di super­fi­ci boschi­ve anda­ti in fumo, pari al 93,8% del tota­le del­la super­fi­cie bru­cia­ta in tut­to il 2016. La Sici­lia è la regio­ne più col­pi­ta con 13.052 etta­ri distrut­ti dal fuo­co. Fiam­me anche nel­le aree pro­tet­te, che sono sem­pre più nel miri­no degli eco­cri­mi­na­li, a par­ti­re dal Vesuvio.”

Una situa­zio­ne dram­ma­ti­ca, frut­to del com­bi­na­to dispo­sto tra inte­res­si mafio­si, inca­pa­ci­tà stra­te­gi­ca del­le isti­tu­zio­ni di pre­si­dia­re e met­te­re in sicu­rez­za il ter­ri­to­rio, sic­ci­tà e onda­te “ano­ma­le” di calo­re (che tan­to ano­ma­le non sono più, a cau­sa degli effet­ti già con­cre­tis­si­mi dei cam­bia­men­ti climatici).

Vigi­le­re­mo per­ché le isti­tu­zio­ni fac­cia­no il loro dove­re: a par­ti­re dal­le Regio­ni, come Cam­pa­nia e Lazio, che non han­no anco­ra appro­va­to il Pia­no Antin­cen­dio Boschi­vo, pas­san­do per quel­le che lo han­no appro­va­to sen­za poi defi­nir­ne chia­ra­men­te gli aspet­ti ope­ra­ti­vi, come la Sici­lia e la Cala­bria, fino a Gover­no e Mini­ste­ri che non han­no anco­ra com­ple­ta­to, con i neces­sa­ri decre­ti attua­ti­vi, il pas­sag­gio di com­pe­ten­ze tra ex-Cor­po Fore­sta­le e Cara­bi­nie­ri, fon­da­men­ta­le per poter pre­si­dia­re il ter­ri­to­rio atti­van­do tut­ti gli stru­men­ti di pre­ven­zio­ne possibili.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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