Per una volta non parleremo della balena bianca e delle macchie del giaguaro, almeno non in ‘quel’ senso.
Parleremo del benessere animale, della qualità complessiva dell’ambiente, del rispetto che si deve portare a noi stessi e al mondo nel quale viviamo.
È la prima festa della politica animale e animalista e discuteremo insieme di cose che accadono in Italia, a cominciare da questioni di grande attualità, come la situazione dei parchi nazionali, la caccia (soprattutto quella, costosissima, che si continua a promuovere «in deroga» alle direttive e alle leggi), alla gestione dei rifugi, alla promozione del turismo per gli umani ‘accompagnati’ e a mille altre questioni in un Paese in cui spopolano gli animali domestici e d’altra parte maggiore impegno andrebbe destinato alla tutela della biodiversità, una delle nostre poche materie prime.
L’idea di Beatrice Brignone è forte e aperta a tutti coloro che vorranno parteciparvi. E sarà anche un’occasione per parlare di alcuni «animali politici», quelle metafore che accompagnano da sempre la politica e le sue forme organizzate: la volpe e il leone, la lupa, la tartaruga con la vela e molto altro ancora.