“Apprendo dai siti di informazione di un nuovo, inaccettabile, attacco rivolto a Liliana Segre. Le parole di Alessandra Mussolini lasciano sgomenti: il paragone con la ‘strega cattiva’ è indecente. Consigliamo a chi continua a insultare Segre di ascoltare le sue parole e recepire i messaggi che ha inviato in tutti questi anni, fino a oggi. Il prezioso lavoro di memoria, contro l’odio, è fondamentale e deve essere sostenuto”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, commentando l’intervista della Mussolini, in cui ha invitato “La Segre a pacificare e non a fomentare” perché altrimenti “ci si trasforma da nonnina a strega di Biancaneve”.
“Il problema insomma — aggiunge Brignone — non è quello di battersi per riconoscere gli inesistenti meriti del fascismo, ma di unirsi contro qualsiasi manifestazione di odio. Questo vale anche per le parole che vengono usate sui social e nelle interviste”.