Oggi è il compleanno di Max.
In questi mesi sono stata invitata in tante città italiane per parlare di lui, della sua storia, della sua battaglia.
Insieme a me ho portato ovunque il suo “Decalogo sui Diritti dei Morenti”, per spiegare che la sua e la nostra battaglia non si focalizza sulla morte, si focalizza sulla vita.
Per chiarire che non si tratta solo di dire eutanasia sì o eutanasia no.
Chi si trova (come tanti, tantissimi si trovano) ad affrontare una malattia in uno stadio terminale, viene lasciato spesso solo. Così come sole sono le famiglie che spesso non ce la fanno a reggere il peso di una situazione così devastante, da ogni punto di vista: fisico, psicologico, affettivo, economico.
Ci battiamo al fianco di Max affinché lo Stato riconosca il diritto a “morire bene”, così come per tutto il resto della vita ci si preoccupa a “vivere bene”.
Che riconosca anche i diritti delle persone che assistono un malato terminale e quasi sempre si trovano a dover annullare la loro, di vita, senza tutele né sostegni, per sopperire alle mancanze di uno stato sociale perennemente sotto tagli.
Chiediamo di non scomparire dai radar nel momento in cui attraversiamo l’ultimo miglio.
Chiediamo che a ciascuno di noi sia garantito, ogni giorno della propria esistenza, di poter vivere sempre in libertà e con dignità.
Nel giorno del compleanno di Max vogliamo ribadirlo ancora con più forza, diffondendo il suo decalogo e metterlo a disposizione di chiunque lo vorrà integrare o farne spunto di confronto o di lavoro.
Buon compleanno Max, da tutti noi. #AuguriMax