#AuguriMax

Oggi è il compleanno di Max. In questi mesi sono stata invitata in tante città italiane per parlare di lui, della sua storia, della sua battaglia. Insieme a me ho portato ovunque il suo "Decalogo sui Diritti dei Morenti", per spiegare che la sua e la nostra battaglia non si focalizza sulla morte, si focalizza sulla vita.

Oggi è il com­plean­no di Max.

In que­sti mesi sono sta­ta invi­ta­ta in tan­te cit­tà ita­lia­ne per par­la­re di lui, del­la sua sto­ria, del­la sua battaglia.

Decalogo MaxInsie­me a me ho por­ta­to ovun­que il suo “Deca­lo­go sui Dirit­ti dei Moren­ti”, per spie­ga­re che la sua e la nostra bat­ta­glia non si foca­liz­za sul­la mor­te, si foca­liz­za sul­la vita.

Per chia­ri­re che non si trat­ta solo di dire euta­na­sia sì o euta­na­sia no.

Chi si tro­va (come tan­ti, tan­tis­si­mi si tro­va­no) ad affron­ta­re una malat­tia in uno sta­dio ter­mi­na­le, vie­ne lascia­to spes­so solo. Così come sole sono le fami­glie che spes­so non ce la fan­no a reg­ge­re il peso di una situa­zio­ne così deva­stan­te, da ogni pun­to di vista: fisi­co, psi­co­lo­gi­co, affet­ti­vo, economico.
Ci bat­tia­mo al fian­co di Max affin­ché lo Sta­to rico­no­sca il dirit­to a “mori­re bene”, così come per tut­to il resto del­la vita ci si pre­oc­cu­pa a “vive­re bene”.

Che rico­no­sca anche i dirit­ti del­le per­so­ne che assi­sto­no un mala­to ter­mi­na­le e qua­si sem­pre si tro­va­no a dover annul­la­re la loro, di vita, sen­za tute­le né soste­gni, per sop­pe­ri­re alle man­can­ze di uno sta­to socia­le peren­ne­men­te sot­to tagli.

Chie­dia­mo di non scom­pa­ri­re dai radar nel momen­to in cui attra­ver­sia­mo l’ul­ti­mo miglio.

Chie­dia­mo che a cia­scu­no di noi sia garan­ti­to, ogni gior­no del­la pro­pria esi­sten­za,  di poter vive­re sem­pre in liber­tà e con digni­tà.

Nel gior­no del com­plean­no di Max voglia­mo riba­dir­lo anco­ra con più for­za, dif­fon­den­do  il suo deca­lo­go e met­ter­lo a dispo­si­zio­ne di chiun­que lo vor­rà inte­gra­re o far­ne spun­to di con­fron­to o di lavoro.

Buon com­plean­no Max, da tut­ti noi. #Augu­ri­Max

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Mobilitiamoci contro il DDL Paura

Saba­to 16 novem­bre era­va­mo a Roma, in Sapien­za, per l’assemblea con­tro il ddl 1660, già ribat­tez­za­to ddl “Pau­ra”, o “Repres­sio­ne”, o “Unghe­ria”, a indi­ca­re dove

Il Governo Meloni sta indebolendo l’Università e la Ricerca

Il gover­no Melo­ni ha scel­to di ridur­re le spe­se per uni­ver­si­tà e ricer­ca, andan­do in con­tro­ten­den­za rispet­to alle poli­ti­che euro­pee, men­tre il costo del per­so­na­le e l’inflazione con­ti­nua­no a cre­sce­re, aggra­van­do le dif­fi­col­tà eco­no­mi­che degli ate­nei. Inol­tre, il nuo­vo sche­ma di distri­bu­zio­ne del FFO pre­mie­rà le uni­ver­si­tà in base ai risul­ta­ti del­la ricer­ca, ridu­cen­do le risor­se “pere­qua­ti­ve” desti­na­te a bilan­cia­re le disu­gua­glian­ze tra ate­nei, aumen­tan­do ulte­rior­men­te il diva­rio tra le università.