Scuola: l’iter disastroso del concorso per i docenti, altro che meritocrazia e trasparenza
Il Concorso sbandierato ai quattro venti sta facendo acqua da tutte le parti. Non passa giorno senza che se ne parli male. Le ragioni non mancano, c’è l’imbarazzo della scelta, dai (troppi) candidati bocciati alla prova scritta, che da settembre saliranno ugualmente in cattedra, ai tempi strettissimi delle commissioni che lavoreranno per tutto agosto a poco più di 1 euro a candidato.