Ministro, il “diritto alla bellezza” si difende con le tutele per chi lavora nei beni culturali
Al ministro che parla di “diritto alla bellezza” anche nella giornata di Natale, si consiglia di cercare di garantirlo tutto il resto dell’anno, dati i costi sempre più alti di ingresso per i musei.
E che sarebbe il caso si occupasse dei precari della Cultura, degli appalti al ribasso e dei salari da fame nelle società in appalto.