Francesca Druetti

A Parigi con il Nuovo Fronte Popolare

A Pari­gi si lavo­ra per fini­re le strut­tu­re del­le Olim­pia­di men­tre ini­zia a sen­tir­si il cal­do che pre­oc­cu­pa atle­ti e scien­zia­ti: “Rings of Fire”, si chia­ma il report che si chie­de se Pari­gi 2024 sarà anco­ra più cal­da dell’Olimpiade record di calo­re di Tokyo 2021. Intan­to, alcu­ne zone del pae­se sono di nuo­vo sott’acqua dopo …

A Pari­gi con il Nuo­vo Fron­te Popo­la­re Leg­gi altro »

Nasce il coordinamento dei comitati di Possibile del sud

 Oggi a Napo­li sono sce­se in piaz­za le asso­cia­zio­ni riu­ni­te ne La via mae­stra, per sol­le­va­re l’al­lar­me sul disa­stro­so pro­get­to dell’autonomia dif­fe­ren­zia­ta e l’attenzione sui temi al cen­tro del­la nostra Costi­tu­zio­ne: dal­la demo­cra­zia alla pace, dal­la giu­sti­zia socia­le al lavo­ro digni­to­so. Dopo la gran­de mani­fe­sta­zio­ne nazio­na­le del 16 mar­zo orga­niz­za­ta dal Comi­ta­to No AD, rinnoviamo …

Nasce il coor­di­na­men­to dei comi­ta­ti di Pos­si­bi­le del sud Leg­gi altro »

In difesa della democrazia Costituzionale: premierato e autonomia differenziata. Le ragioni del no

Rin­gra­zio l’or­ga­niz­za­zio­ne di que­sta occa­sio­ne che è pre­zio­sa e neces­sa­ria. Anche tra­la­scian­do il ben più lun­go dibat­ti­to sul regio­na­li­smo, que­sta spe­ci­fi­ca discus­sio­ne sull’autonomia dif­fe­ren­zia­ta nel 2024 ha l’età per anda­re a scuo­la: sono pas­sa­ti sei anni dall’accordo del 2018 di Vene­to, Lom­bar­dia ed Emi­lia Roma­gna. Gover­no Gen­ti­lo­ni, a pochi gior­ni dal voto, pro­prio in questo …

In dife­sa del­la demo­cra­zia Costi­tu­zio­na­le: pre­mie­ra­to e auto­no­mia dif­fe­ren­zia­ta. Le ragio­ni del no Leg­gi altro »

Vicofaro: lo sgombero non cancella i problemi, ma i diritti

È uni­ver­sal­men­te noto che per com­pren­de­re e giu­di­ca­re un avve­ni­men­to è neces­sa­rio cono­sce­re la sto­ria che lo ha pre­ce­du­to. Per que­sto, se voglia­mo pre­ve­de­re gli effet­ti e valu­ta­re l’ef­fi­ca­cia del­l’or­di­nan­za di sgom­be­ro del Cen­tro di acco­glien­za di Vico­fa­ro emes­sa dal Sin­da­co di Pisto­ia lo scor­so 21 luglio, è oppor­tu­no rico­strui­re la cro­ni­sto­ria di una vicenda …

Vico­fa­ro: lo sgom­be­ro non can­cel­la i pro­ble­mi, ma i dirit­ti Leg­gi altro »

Il tentativo di Fratelli d’Italia di abolire il reato di tortura è un grave attacco ai diritti umani

di Mat­teo Piri­si – Pos­si­bi­le LuMa­Ca Il dise­gno di leg­ge pre­sen­ta­to dal­la depu­ta­ta di Fra­tel­li d’I­ta­lia Imma Vie­tri per abro­ga­re gli arti­co­li 613-bis e 613-ter del codi­ce pena­le, che puni­sco­no il rea­to di tor­tu­ra, rap­pre­sen­ta un gra­ve attac­co ai dirit­ti uma­ni e alla giu­sti­zia. Il rea­to di tor­tu­ra è sta­to intro­dot­to in Ita­lia nel 2017, …

Il ten­ta­ti­vo di Fra­tel­li d’Italia di abo­li­re il rea­to di tor­tu­ra è un gra­ve attac­co ai dirit­ti uma­ni Leg­gi altro »

Congresso dei Verdi Europei: soluzioni europee per la giustizia sociale e la giustizia climatica

Si è tenu­to a Cope­na­ghen il 6° con­gres­so degli Euro­pean Greens, una tre gior­ni di discus­sio­ne e con­di­vi­sio­ne tra i par­ti­ti che in tut­ti i pae­si d’Eu­ro­pa fan­no par­te dei Ver­di Euro­pei. Mili­tan­ti, atti­vi­sti e atti­vi­ste, ammi­ni­stra­to­ri e ammi­ni­stra­tri­ci han­no por­ta­to sul pal­co temi e solu­zio­ni per un dibat­ti­to che par­te da situa­zio­ni anche molto …

Con­gres­so dei Ver­di Euro­pei: solu­zio­ni euro­pee per la giu­sti­zia socia­le e la giu­sti­zia cli­ma­ti­ca Leg­gi altro »

Le nostre risposte all’UAAR: laicità laicità laicità, il 20 settembre e tutti i giorni

Sale per i fune­ra­li civi­li La leg­ge sui fune­ra­li civi­li va rispet­ta­ta non solo nei casi che fini­sco­no sui gior­na­li per la noto­rie­tà del­la per­so­na dece­du­ta o dopo una degra­dan­te e sfi­nen­te bat­ta­glia lega­le. Il dirit­to a un luo­go ade­gua­to per i fune­ra­li civi­li va garan­ti­to e i comu­ni han­no l’ob­bli­go, mora­le e di legge, …

Le nostre rispo­ste all’UAAR: lai­ci­tà lai­ci­tà lai­ci­tà, il 20 set­tem­bre e tut­ti i gior­ni Leg­gi altro »

“Classi pollaio”: come pensa di aprire le scuole il Ministro Bianchi?

Dopo un anno di assen­za di scuo­la nel­la vita del­le ragaz­ze e dei ragaz­zi non si può pen­sa­re asso­lu­ta­men­te di lascia­re tut­to come pri­ma; occor­ro­no inve­sti­men­ti ingen­ti su orga­ni­ci ed edi­li­zia sco­la­sti­ca per crea­re tem­pi e spa­zi nuo­vi e dare alla scuo­la la pos­si­bi­li­tà di esse­re la leva su cui far ripar­ti­re il Paese.