Redazione Possibile

La Redazione #èPossibile.

Riforma Valditara: bentornati nel Ventennio

Quel­lo che lascia più inter­det­ti del­l’in­ter­vi­sta di Val­di­ta­ra è il sapo­re nostal­gi­co e ita­lo-cen­tri­co di tut­to il discor­so, il pou­le tut­to al maschi­le a capo del­la com­mis­sio­ne, l’assenza di stu­den­tes­se e stu­den­ti al tavo­lo del­le deci­sio­ni sul futu­ro del­la loro istruzione.

Cessate il fuoco a Gaza: una speranza, finalmente

Ci unia­mo alla spe­ran­za che que­sto momen­to por­ti sol­lie­vo al popo­lo pale­sti­ne­se. Que­sto accor­do evi­den­zia ulte­rior­men­te la neces­si­tà di sman­tel­la­re il siste­ma di oppres­sio­ne e occu­pa­zio­ne che Israe­le impo­ne al popo­lo pale­sti­ne­se da decen­ni. Solo con la fine di que­sto siste­ma si potrà spe­ra­re in una pace giusta.

Anche nel 2025 tornano le tessere alias

Esse­re il pri­mo par­ti­to in Ita­lia a intro­dur­re il tes­se­ra­men­to alias rap­pre­sen­ta un risul­ta­to di cui sia­mo orgo­glio­si, ma anche una respon­sa­bi­li­tà. Non ci fer­mia­mo qui: con­ti­nue­re­mo a lavo­ra­re per ren­de­re l’Italia un pae­se in cui nes­su­na per­so­na  si sen­ta in peri­co­lo, esclu­sa o invisibilizzata.

Pos­si­bi­le invi­ta tut­te le per­so­ne che con­di­vi­do­no i valo­ri di giu­sti­zia socia­le, eco­lo­gia, pace e dirit­ti uma­ni ad unir­si par­ti­to e a tes­se­rar­si. Per infor­ma­zio­ni e det­ta­gli sul tes­se­ra­men­to, inclu­sa la moda­li­tà alias, è pos­si­bi­le visi­ta­re il sito uffi­cia­le a que­sto link: www.possibile.com/tessera/

Se FDI è preoccupata dalle “tragedie in mare” apra canali umanitari, invece di fare propoaganda sullo ius soli

Vale la pena ricor­da­re a Fra­tel­li d’I­ta­lia che le tra­ge­die a cui fa rife­ri­men­to non sono frut­to di fata­li­tà ma sono la con­se­guen­za del fat­to che i cana­li lega­li per rag­giun­ge­re il nostro pae­se sono sem­pre più ridot­ti per via di leg­gi sem­pre più restrit­ti­ve e che l’attività del­le ONG per sal­va­re chi ten­ta di rag­giun­ge­re le nostre coste con mez­zi di for­tu­na, dopo esse­re sfug­gi­ti alle guar­die tuni­si­ne o a quel­le libi­che forag­gia­te dal nostro pae­se, vie­ne osteg­gia­ta in tut­ti i modi.

Possibile sostiene Coopla Green. Fallo anche tu.

Pri­ma l’a­zien­da si chia­ma­va Man­fre­pla­st e pro­du­ce­va sto­vi­glie in pla­sti­ca monou­so. Ope­ra­ie e ope­rai licen­zia­ti voglio­no ricon­ver­ti­re l’azienda nel­la pro­du­zio­ne di posa­te com­po­sta­bi­li uti­liz­zan­do solo ener­gie rinnovabili.

Han­no biso­gno del soste­gno di tut­te e tut­ti noi. Noi abbia­mo fat­to la nostra par­te, ma chie­dia­mo anche a te di fare un pic­co­lo sforzo.

Da Angera un messaggio ai governi: meno soldi per le armi

Dal bas­so dob­bia­mo con­vin­ce­re i gover­ni a ripen­sa­re alla pro­pria stra­te­gia. Noi chie­dia­mo che si aumen­ti­no i sol­di per la sani­tà, per l’istruzione, per la ricer­ca, per la cul­tu­ra e per i sala­ri. Non per le armi.”

Se i ver­ti­ci non sono ade­gua­ti, ser­ve che la base glie­lo fac­cia pre­sen­te. È com­pi­to di tut­te e tut­ti noi: con­ti­nuia­mo così.

L'intervento al Consiglio Comunale aperto di Desenzano

La questione del nuovo ospedale di Desenzano è una questione di consumo di suolo

Edi­fi­ca­re un nuo­vo ospe­da­le dove e come pre­ve­de l’attuale ammi­ni­stra­zio­ne regio­na­le signi­fi­ca deva­sta­re la col­li­na del Mon­te Cro­ce, signi­fi­ca costrui­re sopra una fal­da acqui­fe­ra che non potrà esse­re dav­ve­ro pro­tet­ta, signi­fi­ca distrug­ge­re una del­le poche aree di pre­gio rima­ste e sog­get­te a tute­la ambientale.

E allo­ra all’am­mi­ni­stra­zio­ne di Desen­za­no chie­dia­mo se, in nome di meri inte­res­si poli­ti­ci di par­te, sia dav­ve­ro dispo­sta ad asse­con­da­re que­sto progetto.