Redazione Possibile

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#CannabisLegale: cosa aspettate a firmare?

Anche que­sto fine set­ti­ma­na Pos­si­bi­le sarà in piaz­za a soste­gno del­la Leg­ge di Ini­zia­ti­va Popo­la­re sul­la #Can­na­bi­sLe­ga­le. Il tra­guar­do è vici­no, man­ca solo la tua fir­ma: cosa aspet­ti? Ecco dove veni­re a tro­var­ci: GIOVEDI’ 20 OTTOBRE Caglia­ri: Piaz­za Yen­ne dal­le 18:30 alle 20:30 Mila­no: Davan­ti all’U­ni­ver­si­tà Sta­ta­le dal­le 15 alle 18   VENERDI’ 21 OTTOBRE Bergamo: …

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Weekend RiCostituente: tutte le tappe!

Ci aspet­ta un altro fine set­ti­ma­na RiCo­sti­tuen­te, tra ban­chet­ti, ini­zia­ti­ve, momen­ti di con­fron­to per spie­ga­re nel meri­to tut­te le ragio­ni che ci spin­go­no a vota­re No. In par­ti­co­la­re, il Tour RiCo­sti­tuen­te fa tap­pa a:   PADOVA Gio­ve­dì 20 otto­bre, a par­ti­re dal­le 20.45, Tap­pa del tour RiCo­sti­tuen­te con Giu­sep­pe Civa­ti e Loren­za Car­las­sa­re. [EVENTO FACEBOOK]   SARZANA (La …

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Referendum Costituzionale: si può richiedere di votare dall’estero fino al 2 novembre

Come già comu­ni­ca­to anche su que­sto sito, per il Refe­ren­dum Costi­tu­zio­na­le potran­no vota­re per cor­ri­spon­den­za dall’estero anche i cit­ta­di­ni ita­lia­ni non iscrit­ti all’AIRE. Per far­lo, occor­re comu­ni­car­lo al pro­prio comu­ne di resi­den­za entro il 2 Novem­bre. Il temi­ne era sta­to pre­ce­den­te­men­te fis­sa­to all’8 di Otto­bre, ma il Gover­no ha deci­so di spo­sta­re il ter­mi­ne a que­sta data. Chi …

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#IoVotoNO: le infografiche

Come fun­zio­ne­ran­no dav­ve­ro le cose con il nuo­vo Sena­to, qua­lo­ra doves­se vin­ce­re il “sì”? Come sarà com­po­sto? Chi sce­glie­rà i nuo­vi sena­to­ri? La rifor­ma por­te­rà dav­ve­ro a una sem­pli­fi­ca­zio­ne dei pro­ce­di­men­ti legi­sla­ti­vi? Quan­to risparmieremo?

Banche: Civati e Maestri interrogano Padoan sui derivati

Mal­gra­do la tra­spa­ren­za che il Gover­no esi­bi­sce solo a paro­le e solo quan­do fa como­do per fini elet­to­ra­li, un’in­chie­sta gior­na­li­sti­ca, par­ti­ta in con­co­mi­tan­za con un’in­chie­sta par­la­men­ta­re, ci ha sve­la­to che su tito­li e deri­va­ti emes­si dal Mini­ste­ro del­l’E­co­no­mia non c’è alcun acces­so libe­ro e non si pos­so­no con­sul­ta­re i con­trat­ti mal­gra­do sul­la que­stio­ne non ci sia alcu­na neces­si­tà di segre­to o obbli­go di riservatezza.

Quanto ci costa il Senato che rimane?

Se vin­ces­se il sì, si rispar­mie­reb­be­ro 50 milio­ni, col risul­ta­to che paghe­re­mo 3,7 milio­ni per ogni sena­to­re, con­tro 1,3 milio­ni attua­li. Ha sen­so? È dav­ve­ro una ridu­zio­ne sen­sa­ta o diven­ta, depri­va­ta com’è del­la rap­pre­sen­tan­za e sem­bra di capi­re del­l’ef­fi­ca­cia, piut­to­sto una spe­sa inutile?

E’ tutta colpa del bicameralismo perfetto (sì, ciao)

Il fat­to è che quan­do una mag­gio­ran­za par­la­men­ta­re vuo­le appro­va­re una leg­ge lo fa. Spe­di­ta. Ricor­da­te il lodo Alfa­no? Appro­va­to in un mese; il Por­cel­lum? In meno di tre mesi; la “buo­na scuo­la” in que­sta legi­sla­tu­ra è anda­ta velo­ce velo­ce: pre­sen­ta­ta a fine mar­zo del 2015, nel luglio del­lo stes­so anno era già legge.

Pensioni, Civati: «Siamo al Governo delle ipotesi»

Pri­ma han­no sban­die­ra­to un accor­do con i sin­da­ca­ti ai quat­tro ven­ti facen­do pro­pa­gan­da per gior­ni. Poi arri­va la smen­ti­ta con l’a­pe social che sale da 20 a 30 anni di con­tri­bu­ti e con i sin­da­ca­ti che denun­cia­no addi­rit­tu­ra di non aver potu­to visio­na­re i testi per capi­re come si arti­co­la­no nel­la mano­vra di bilan­cio le risor­se per le pensioni.