Redazione Possibile

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Possibile con Radio impegno: trasmettiamo senso civico

A Roma, al Cor­via­le, fami­ge­ra­to palaz­zo dor­mi­to­rio, nei pres­si di via Por­tuen­se, sta nascen­do una web-radio not­tur­na che tra­smet­te­rà in diret­ta pro­gram­mi di infor­ma­zio­ne e intrat­te­ni­men­to coin­vol­gen­do asso­cia­zio­ni, coo­pe­ra­ti­ve, onlus e diver­se real­tà del­la capitale.

Libia. Civati: sulla guerra una retorica incosciente

Una reto­ri­ca insop­por­ta­bi­le e inco­scien­te sta accom­pa­gnan­do la cro­na­ca del­la par­te­ci­pa­zio­ne ita­lia­na alla guer­ra in Libia. Sen­za con­ta­re le bece­re stru­men­ta­liz­za­zio­ni che si sono fat­te a tut­ti i livel­li sul­la mor­te dei due ope­rai ita­lia­ni ad ope­ra dei mili­zia­ni Isis.

Caso espropri: prima gli insulti, poi la marcia indietro

Lune­dì Pos­si­bi­le ave­va denun­cia­to la por­che­ria del­la nuo­va nor­ma che san­ci­sce con un auto­ma­ti­smo sfrat­to, espro­prio e ven­di­ta di una casa da par­te del­la ban­ca in caso il con­traen­te di un mutuo sal­ti set­te rate, sen­za pas­sa­re dal giu­di­ce. Lo abbia­mo denun­cia­to, e ci sia­mo pre­si gli insul­ti dei ren­zia­ni. Ieri sera, la noti­zia — vedre­mo come — del­la mar­cia indie­tro del Governo.

Guerra in Libia, Possibile chiede l’intervento del Presidente della Repubblica

Si vuo­le fare pas­sa­re l’i­dea che l’u­so del­la for­za arma­ta è una scel­ta poli­ti­ca ordi­na­ria, un atto di gover­no come un altro. Inve­ce, valu­ta­ti la gra­vi­tà del­la situa­zio­ne e il vul­nus costi­tu­zio­na­le deter­mi­na­to dal­le scel­te avven­ta­te e peri­co­lo­se del Gover­no, chie­dia­mo l’in­ter­ven­to del Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca, supre­mo garan­te del­la Costi­tu­zio­ne e, con essa, del­le pre­ro­ga­ti­ve parlamentari.

Mutui, Civati e Pastorino: “Il decreto è in contrasto con la Costituzione”

Il pro­ble­ma prin­ci­pa­le del decre­to legi­sla­ti­vo in discus­sio­ne alla Com­mis­sio­ne finan­za sul­la vicen­da dei mutui è che vio­la pale­se­men­te un prin­ci­pio car­di­ne del­l’or­di­na­men­to giu­ri­di­co del nostro Pae­se: quel­lo per cui il cre­di­to­re non può pren­der­si diret­ta­men­te la pro­prie­tà dei beni del debi­to­re. Inol­tre vio­la il dirit­to di dife­sa e met­te a serio rischio quel­lo di pro­prie­tà, ponen­do­si in con­tra­sto con la Costituzione.