Chiedere scusa ai giovani, l’impresa impossibile
La parola che la mia generazione, quella nata a cavallo fra gli anni ’80 e i primi ’90, si aspetta è “scusa”. Una parola semplice: “scusa”, perché siamo e siete la prima generazione, dopo quella dei vostri nonni, che è costretta a emigrare in massa, anche se ha studiato e si è laureata.