AGI0397 3 POL 0 R01 / == Elezioni: il ritorno di Civati, massa critica contro destra = (AGI) — Roma, 19 ago. -
A cinque anni di distanza, Pippo Civati torna in campo candidandosi nelle liste dell’Alleanza Verdi e Sinistra assieme a Beatrice Brignone, segretaria di Possibile, partito fondato dall’ex dem. Una scelta maturata in fretta, causa l’improvvisa caduta del governo Draghi e lo scarso tempo a disposizione per raccogliere le firme e presentare il proprio simbolo.
“Abbiamo avviato una interlocuzione, attraverso Beatrice Brignone, con l’area di centrosinistra e abbiamo trovato in Sinistra Italiana e in Europa Verde lo spazio più congeniale per noi”, spiega Civati interpellato dall’AGI. “Abbiamo già avuto a che fare con loro, in passato non sono mancati i problemi, ma ci sono molti temi ad accomunarci”, aggiunge Civati che, negli anni di assenza dal Parlamento ha aperto una casa editrice, la People.
“Per me la coalizione doveva essere la più ampia possibile”, aggiunge il fondatore di Possibile, “perché, pur essendo convintamente contro il Rosatellum, è con quella legge che si vota e quella legge prevede le coalizioni. Altrimenti si perdono seggi che finiscono per essere regalati a quegli altri”.
Gli altri sono i partiti di destra, da lega a Fratelli d’Italia: “Vanno avanti come matti”, osserva con malcelata preoccupazione Civati: “Quello che cerchiamo di fare, quindi, è una alleanza elettorale in grado di fare massa critica”.
Poi, dopo il voto, si cercherà il modo migliore di stare in campo, a partire dalle idee: “Noi siamo d’accordo con le nostre idee che non sono poi così lontane da quelle degli altri”, di Sinistra Italiana ed Europa Verde. Quello su cui Civati non è d’accordo, al punto da respingerlo come approccio alla politica, “è questa corsa al collegio sicuro. Per noi l’importante e’ esserci, portare la nostra esperienza.
Io e Brignone ci candidiamo in Emilia Romagna, al Senato. Non sappiamo se passeremo, se ne passerà solo uno o nessuno. Lei è una insegnante, io un editore. Se va male, pazienza. Non lo facciamo per il posto. Politicamente l’Emilia Romagna è un territorio bellissimo e a me la politica piace farla così”. (AGI) Mol 191534 AGO 22