“In Birmania si sta consumando un immane genocidio: la pulizia etnica della minoranza musulmana Rohingya. Ho ricevuto e guardato, finché ho retto, immagini di violenze e atrocità che superano ogni capacità di umana comprensione: immagini che mi hanno letteralmente stordito, bloccato lo stomaco, fatto scendere lacrime di rabbia e dolore, perché tante vittime sono bambini”. Lo scrive il deputato di Sinistra italiana-Possibile, Andrea Maestri, sul proprio profilo Facebook, commentando le violenze perpetrate dal regime birmano.
“Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace guida il paese — aggiunge l’esponente di Possibile — ma non impedisce all’esercito di compiere questo sterminio. La comunità internazionale, l’Onu, l’Unione Europea sono inerti. L’opinione pubblica non sa, non sa abbastanza, non viene informata, forse perché le vittime in questo caso sono bambini, donne, uomini di religione islamica. Ma in Birmania un pezzo di umanità sta morendo. Chiediamo azioni immediate e sanzioni sul governo birmano per obbligarlo a cessare i massacri di civili”.