“La notizia arrivata oggi sulla probabile chiusura della cronaca locale e politica di Radio Città del Capo, a Bologna, è inquietante.” Lo dichiarano Ilaria Bonaccorsi, candidata nel collegio di Bologna per la lista Bonaccini Presidente, e Beatrice Brignone, segretaria nazionale di Possibile.
“Non si può cancellare una voce storica come quella di Radio Città del Capo con un colpo di spugna”, aggiunge Bonaccorsi. “Esprimiamo solidarietà ai redattori, ai giornalisti e ai tutti i lavoratori della radio, sottoposti a pressioni al limite della vessazione. Radio Città del Capo e la sua esperienza trentennale nel raccontare cronaca, politica e società — bolognese e italiana — sono un valore aggiunto per la città e la regione. Una voce libera, critica, che può essere considerata “inutile” solo da chi non ha a cuore l’autonomia e il pluralismo dell’informazione.”
“La vicenda di Radio Città del Capo è solo l’ultima delle crisi legate al mondo dell’informazione di questi anni”, conclude Brignone. “Penso ai lavoratori e delle lavoratrici Askanews, ad esempio. Ed è assurdo che si parli di “inutilità” proprio a ridosso delle elezioni regionali del 26 gennaio, quando la richiesta di un’informazione libera e approfondita come quella offerta fino a oggi da Radio Città del Capo è ancora più forte. Mi auguro che l’editore riveda la sua decisione, tutelando la storia della radio e la professionalità dei giornalisti, e che si apra un dibattito più ampio sullo stato dell’informazione nel paese.”