Il bottone rosso contro le Fake News di Minniti è un bluff

Sembra quindi che tutta l'operazione, annunciata in gran tromba a sostegno della campagna lanciata da Renzi contro le FakeNews, si sia risolta nel segnalare le FakeNews nella sezione Notizie del sito della polizia.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dice il Cor­rie­re che in un mese sono sta­te “bloc­ca­te” 128 fake news, noti­zie che sono sta­te uffi­cial­men­te smen­ti­te sul sito Commissariatodips.it gra­zie al «bot­to­ne rosso»voluto dal mini­stro del­l’In­ter­no Minniti.

L’i­dea era quel­la di «argi­na­re, in perio­do di cam­pa­gna elet­to­ra­le, l’o­pe­ra­to di quan­ti, al solo sco­po di con­di­zio­na­re l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca e orien­tar­ne le scel­te, ela­bo­ra­no e ren­do­no vira­li noti­zie desti­tui­te di ogni fon­da­men­to» e così il capo del­la Poli­zia Fran­co Gabriel­li il 18 gen­na­io ave­va pre­sen­ta­to il «red but­ton» chie­den­do ai cit­ta­di­ni di segna­la­re le fal­se noti­zie vei­co­la­te sul web. All’i­ni­zia­ti­va han­no rispo­sto in tan­ti, ma ad osser­var­ne i risul­ta­ti si può tran­quil­la­men­te affer­ma­re che sia un tipo d’in­ter­ven­to del tut­to inu­ti­le e inefficace.

Buo­ne noti­zie per chi teme­va l’i­sti­tu­zio­ne di una spe­cie di «mini­ste­ro del­la veri­tà» gesti­to dal­la poli­zia, pes­si­me noti­zie per chi spe­ra­va che sareb­be ser­vi­to allo sco­po, dav­ve­ro pochi in verità.

Tut­ta l’i­ni­zia­ti­va si è in pra­ti­ca risol­ta nel­l’in­se­ri­re nel­la sezio­ne “noti­zie” del sito commissariatodips.it una serie di noti­zie (mol­te meno di 158) con­tras­se­gnan­do­le come Fake­News e spie­gan­do per­ché lo fos­se­ro. Un’o­pe­ra tut­to som­ma­to meri­to­ria, se non fos­se che è giun­ta con ritar­do e solo dopo che il pro­ble­ma era sta­to rile­va­to da altri. Nel­la pra­ti­ca il tut­to si è risol­to in una par­zia­le ras­se­gna stam­pa, aven­te come ogget­to le bufa­le dif­fu­se in rete da sog­get­ti pri­vi di qual­sia­si spes­so­re e già segna­la­te come tali dagli orga­ni d’in­for­ma­zio­ne. Poca o nul­la l’u­ti­li­tà di un’at­ti­vi­tà del genere.

Nel­l’e­len­co non sono infat­ti fini­ti gli imma­gi­ni­fi­ci can­ni­ba­li nige­ria­ni evo­ca­ti da Meluz­zi e nem­me­no pez­zi cla­mo­ro­sa­men­te fal­si come quel­lo del Gior­na­le, che a pro­po­si­to dei recen­ti taf­fe­ru­gli a Tori­no scri­ve­va del­l’im­pie­go di ordi­gni esplo­si­vi riem­pi­ti di chio­di e per­si­no che «Sono bom­be crea­te per muti­la­re — ci con­fes­sa sot­to ano­ni­ma­to un tuto­re del­l’or­di­ne — è un atto ter­ro­ri­sti­co in pie­na rego­la». Pec­ca­to che la stes­sa Poli­zia abbia smen­ti­to la cir­co­stan­za, rife­ren­do che il poli­ziot­to feri­to «da una scheg­gia» era in real­tà rima­sto feri­to da una scheg­gia di legno. Noti­zie fal­se indub­bia­men­te in gra­do d’in­fluen­za­re la con­te­sa elet­to­ra­le, ma sfug­gi­te al radar del­la polizia.

Un ulte­rio­re pro­ble­ma è che le Fake­News segna­la­te, da «Don Bian­ca­la­ni rin­gra­zia Allah» in giù, sono anco­ra tut­te al loro posto. Min­ni­ti infat­ti ave­va spie­ga­to che «la poli­zia posta­le potrà inter­ve­ni­re diret­ta­men­te pres­so il pro­vi­der per vede­re se una deter­mi­na­ta noti­zia, pale­se­men­te infon­da­ta, pos­sa esse­re rimos­sa, cer­che­rà di dare anco­ra mag­gio­re dif­fu­sio­ne ad even­tua­li smen­ti­te; ed in caso di noti­zie di rile­van­za pena­le, prov­ve­de­rà a tra­sfe­ri­re gli atti all’au­to­ri­tà giu­di­zia­ria», ma nem­me­no di atti­vi­tà del gene­re c’è qual­che riscontro.

La poli­zia infat­ti non ha il pote­re di «bloc­ca­re» pagi­ne e siti sen­za l’au­to­riz­za­zio­ne di un giu­di­ce e la rela­ti­va aper­tu­ra di un pro­ce­di­men­to giu­di­zia­rio, per que­sto non si capi­sce bene nep­pu­re a cosa si rife­ri­sca il Cor­rie­re quan­do scri­ve di 128 noti­zie «bloc­ca­te», per­ché di que­sti bloc­chi non c’è traccia.

Sem­bra quin­di che tut­ta l’o­pe­ra­zio­ne, annun­cia­ta in gran trom­ba a soste­gno del­la cam­pa­gna lan­cia­ta da Ren­zi con­tro le Fake­News, si sia risol­ta nel segna­la­re le Fake­News nel­la sezio­ne Noti­zie del sito del­la poli­zia.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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