[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1504267629042{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Questa mattina, in diretta a L’aria che tira, l’europarlamentare Elisabetta Gardini ha utilizzato l’argomento che si utilizza quando gli argomenti razzisti crollano di fronte ai dati, alle spiegazioni e alle storie di persone torturate e violentate che arrivano nel nostro paese: «è colpa di voi buonisti».
A tutti, buonisti, cattivisti, stronzi e razzisti ricordiamo che la legge attualmente in vigore che regola l’ingresso e il soggiorno dei cittadini stranieri in Italia porta il nome di Bossi-Fini, dal nome dei due ministri che nel 2002 riformarono il testo unico immigrazione. Bossi sta per Umberto Bossi, fondatore e leader della Lega Nord. Fini sta per Gianfranco Fini, esponente della destra più destra nella stagione del berlusconismo. Ministri che ignoravano i fenomeni migratori in quanto tali e che pensavano che per regolare l’ingresso nel nostro paese di cittadini stranieri questi dovessero avere un contratto di lavoro già firmato nel momento in cui si mettevano in viaggio. Comodo e realistico ottenere un contratto di lavoro dal Gambia, dal Cile o dal Bangladesh. Non è un caso che questa legge demenziale sia stata scavalcata nel tempo da regolarizzazioni spot (quante ne fece la destra…) e ora dalle richieste d’asilo.
Agli stessi buonisti, cattivisti, stronzi e razzisti ricordiamo anche un altro dato, contenuto in questa tabella:
La fonte è l’Istat, i dati li trovate qui. Insieme alla spiegazione: «Dal 2011 i nuovi ingressi di cittadini non comunitari verso il nostro Paese sono in diminuzione e, nel 2015, ammontano a 238.936. I permessi di soggiorno, anche questi in flessione, sono rilasciati soprattutto per motivi di lavoro e per motivi di famiglia».
Straordinario, vero? Il picco degli ingressi di cittadini non comunitari non si è verificato negli ultimi mesi, ma nel 2010, quando al governo c’era la destra di Berlusconi e della Lega. Complici, diremmo ora, dell’invasione e della sostituzione etnica a danno degli italiani. Sì, ciao.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]