Caccia, Brignone : No anticipo stagione venatoria, M5S rimangia altro impegno

“L’an­ti­ci­po del­la sta­gio­ne vena­to­ria, sta­bi­li­ta da 14 Regio­ni, è l’en­ne­si­mo strap­po che sta por­tan­do a una tota­le disat­ten­zio­ne ver­so la tute­la del­la nostra fau­na. Biso­gna arri­va­re all’annullamento degli atti che anti­ci­pa­no di due set­ti­ma­ne la sta­gio­ne del­la cac­cia, dero­gan­do la leg­ge che pre­ve­de l’i­ni­zio nel­la ter­za set­ti­ma­na di set­tem­bre. Ci aspet­tia­mo che anche il gover­no si impe­gni, visto che il Movi­men­to 5 Stel­le, nel­la sua pre­ce­den­te vita pre-pol­tro­ne, si è sem­pre schie­ra­to con­tro la cac­cia. Appe­na nel dicem­bre scor­so, i depu­ta­ti dei 5 Stel­le denun­cia­va­no in Par­la­men­to il far west e le ille­ga­li­tà sul­la cac­cia. Bene, ora han­no la pos­si­bi­li­tà di fer­mar­le”. Lo dichia­ra la segre­ta­ria di Pos­si­bi­le, Bea­tri­ce Bri­gno­ne, appog­gian­do l’i­ni­zia­ti­va annun­cia­ta dal Wwf.

“La fau­na è un bene comu­ne — aggiun­ge Bri­gno­ne — che va tute­la­to. Non può esse­re ostag­gio di una micro-cate­go­ria sem­pre più ridot­ta e del­le lob­bies del­le armi, che evi­den­te­men­te con que­sto gover­no pun­ta­no a fare gran­di affa­ri. Rite­nia­mo che i tem­pi sia­no matu­ri per rive­de­re l’intera nor­ma­ti­va, in sen­so restrit­ti­vo, e per l’abolizione dell’art. 842 del codi­ce civi­le che pre­ve­de che un cac­cia­to­re pos­sa entra­re in un fon­do pri­va­to altrui sen­za auto­riz­za­zio­ne del proprietario”.

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